
Rientra al Parco dello Sport di Maranello il terzetto giallo che ha vestito l’azzurro all’Orange Cup 2025. È ripartita da Rotterdam la stagione internazionale del nuoto per salvamento con 18 nazioni ai blocchi e una Nazionale italiana composta da 14 atleti: dieci nella categoria open e quattro nella youth.
La presenza di Andrea Dallari tra i senior, Nicol Carzacchi tra le junior e del tecnico Fabrizio Sfondrini nello staff federale è bastata a caratterizzare un’edizione che gli azzurri hanno dominato in lungo e in largo.
E quando diciamo protagonisti, non è un modo di dire.
Impattante, costante, decisiva. Nicol Carzacchi firma un percorso ricco di acuti. L’azzurra conquista l’argento nei 200 ostacoli (2:15.41), poi firma un prezioso oro nei 100 manikin tow con pinne (1:02.37).
Arriva anche un importantissimo oro nei 200 Super Lifesaver (2:27.44), gara che la vede dominare con lucidità tattica e solidità tecnica precedendo la compagna Viola Marsella, argento in 2:34.64.
A completare la sua collezione l’ottimo bronzo nei 100 manikin carry con pinne (57.03) e il bronzo nel Rescue Medley (1:12.21).

Tra i senior, poker d’oro per Andrea Dallari risultato il trascinatore del settore maschile. L’azzurro di Maranello alla prima convocazione tra i grandi, si impone nei 100 manikin tow con pinne (50.24) e nei 200 super lifesaver (2:07.95), regolando in entrambi i casi un parterre di ottimo livello.
Pedina fondamentale nella vittoria con le due staffette d’oro: la 4×50 mista (1:28.48) e il 4×25 trasporto manichino (1:04.37). Sfortunata per pochi centesimi invece la prova nel 4×50 pool lifesaving, chiuso al secondo posto in 1:39.99 dietro alla Nuova Zelanda.
Gli azzurri trovano gloria anche in una delle specialità più tecniche del programma. Nel line throw senior, la coppia Dallari–Ferrari conquista un brillante argento in 10.85, tempo che vale il nuovo record italiano, migliorando il precedente limite nazionale e confermando la crescita della specialità.
La vittoria va ai tedeschi della DLRG Gütersloh 1 (10.61), ma il risultato azzurro assume un valore tecnico di primissimo piano e ci restituisce un’Italia tonica nel lifesaving che passa con entusiasmo il testimone al nuoto puro.




