La Sala consiliare della Provincia ha ospitato lo scorso 3 dicembre il quarto incontro della Rete territoriale per l’occupazione femminile della provincia di Modena, un percorso avviato nel 2022 che ha l’obiettivo di promuovere e consolidare un confronto stabile tra istituzioni, servizi per il lavoro e parti sociali.

Alla riunione hanno partecipato rappresentanti dell’Agenzia regionale per il lavoro, della Provincia di Modena e di diversi Comuni e Unioni di Comuni, il Direttore dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Modena Davide Venturi, le Consigliere di Parità Valeria Moscardino (effettiva) e Laura Caputo (supplente) e delegati delle associazioni datoriali e sindacali.

L’incontro ha rappresentato un’occasione per condividere un aggiornamento sul mercato del lavoro provinciale in un’ottica di genere. Secondo le più recenti stime della Rilevazione Istat, nel 2024 Modena registra una lieve contrazione della popolazione attiva (-2,3%) e un aumento significativo dell’inattività (+8,6%), interamente femminile. Lo stock degli occupati scende da 325 mila a 321 mila, con una riduzione concentrata tra le donne. Il tasso di occupazione si attesta al 69,3%, con un ampio divario di genere di 13,8 punti (76,1% uomini; 62,3% donne). Importante anche il dato sul gender pay gap di fonte INPS: nel privato la retribuzione media giornaliera è di 126,4 euro per gli uomini e 90,2 per le donne, pari a -36 euro.

L’Agenzia regionale per il lavoro ha presentato lo stato di attuazione del Programma GOL, che tra il 2022 e il 2025 ha coinvolto in provincia 46.303 persone, di cui il 58% donne. I percorsi più attivati restano quelli di reinserimento lavorativo, seguiti da aggiornamento e riqualificazione. Particolare attenzione è stata dedicata alle donne con fragilità e alle utenti con disabilità, per le quali l’Agenzia ha illustrato i servizi dedicati e le misure integrate attivate nei CPI.

Durante la riunione sono state presentate buone pratiche territoriali, tra cui i protocolli d’intesa per la promozione degli strumenti di conciliazione vita-lavoro, sottoscritti con l’Unione Terre d’Argine e l’Unione Terre di Castelli, e l’esperienza del Centro per l’impiego di Vignola, che ha sviluppato servizi di conciliazione e supporto all’inserimento lavorativo rivolti in particolare alle donne.

La Rete conferma il suo ruolo come spazio condiviso di analisi, confronto e coprogettazione, volto a rafforzare la partecipazione femminile al mercato del lavoro provinciale e a promuovere interventi sempre più mirati, efficaci e inclusivi.