Educazione sessuale obbligatoria senza consenso? Una forzatura ideologica che esclude le
famiglie”: Fratelli d’Italia Formigine esprime forte contrarietà alla mozione che verrà presentata in Consiglio comunale del 18 Dicembre prossimo, dalla sinistra e in particolare dal PD e Alleanza verdi e sinistra, che chiede di rendere obbligatori, fin dalla scuola dell’infanzia, i percorsi di educazione sessuo-affettiva senza necessità del consenso informato delle famiglie.

Una proposta che, a nostro avviso, rappresenta una pericolosa spinta ideologica e un tentativo di scavalcare il ruolo educativo dei genitori, primi responsabili della crescita dei propri figli.
La mozione, chiedendo di rimuovere limiti e tutele previste a livello nazionale, punta di fatto a introdurre nelle scuole del territorio attività su temi sensibili con modalità imposte “dall’alto”, senza un confronto serio con le famiglie e senza una chiara definizione degli enti  o dei professionisti esterni chiamati a intervenire.
Per Fratelli d’Italia Formigine, questo approccio è inaccettabile.

Riteniamo gravissimo, inoltre, che si proponga l’avvio di tali percorsi anche nelle scuole
dell’infanzia e primarie, quando i bambini non hanno gli strumenti cognitivi per affrontare
contenuti delicati e complessi. Il rischio è quello di introdurre concetti che non competono a
quell’età, sostituendo il naturale ruolo educativo della famiglia con interventi che non  tengono conto della sensibilità dei genitori e delle differenze culturali e valoriali presenti nella comunità.

Fratelli d’Italia Formigine sottolinea poi un secondo elemento critico: la mozione non tutela
l’autonomia degli insegnanti, ma spalanca la porta all’ingresso nelle scuole di figure esterne
che avrebbero un ruolo determinante nei contenuti da proporre ai minori. Un modello che
rischia di creare confusione e di indebolire la responsabilità educativa della scuola stessa.
Ancora più discutibile è la richiesta al Consiglio comunale di esercitare una pressione politica diretta sul Parlamento nazionale.
A nostro giudizio, il Comune dovrebbe mantenere un ruolo equilibrato, rispettoso delle
competenze istituzionali e soprattutto della libertà educativa garantita dalla Costituzione.
Per questi motivi, Fratelli d’Italia Formigine ribadisce la propria opposizione a una mozione
che non tutela le famiglie, non valorizza il ruolo degli insegnanti e introduce una visione
ideologica dell’educazione. Continueremo a vigilare affinché ogni decisione riguardante i
minori avvenga nel pieno rispetto della centralità della famiglia, della libertà educativa e del
buon senso.

Capogruppo Francesco Borrelli, il consigliere Nicola Marrandino e consigliera Claudia
Buffagni