Una brillante operazione di controllo del territorio condotta dai Carabinieri della Stazione di Fabbrico ha portato all’arresto di un cittadino albanese di 30 anni e alla denuncia di altri tre suoi connazionali, svelando un presunto sodalizio criminale attivo tra spaccio e reati predatori.
Il fatto risale al tardo pomeriggio dell’11 dicembre, quando i militari hanno fermato il 30enne alla guida della sua auto. Il nervosismo mostrato ha spinto i Carabinieri a una perquisizione che ha fatto emergere oltre un etto di droga (tra hashish, marijuana e cocaina), circa 2.000 euro in contanti e una pistola scacciacani.
Il successivo blitz presso la sua abitazione di Fabbrico, dove ospitava tre connazionali di 31, 32 e 37 anni, ha confermato i sospetti di attività ben più ampie. I militari hanno rinvenuto e sequestrato: svariata refurtiva, inclusi sei orologi di valore (tra cui un Rolex) e profumi, il kit classico del crimine predatorio (la cosiddetta “banda delle ville”), composto da passamontagna, ricetrasmittenti, arnesi atti allo scasso e una seconda pistola scacciacani (riproduzione di una Glock), una Mercedes CLA con targa estera albanese e due coppie di targhe clonate.
Il 30enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre lui e i tre ospiti sono stati denunciati per concorso in ricettazione e possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso.
La Segreteria Provinciale del SIM Carabinieri di Reggio Emilia esprime il suo più vivo apprezzamento per la professionalità e l’efficacia dei militari di Fabbrico. “Questo risultato è un esempio di come l’attenzione quotidiana sul territorio non solo contrasti lo spaccio, ma riesca a smantellare anche la base logistica di chi pianifica reati ben più gravi, tutelando attivamente la sicurezza dei cittadini,” sottolinea la segreteria Provinciale del SIM Carabinieri Reggio Emilia.




