
L’amministrazione comunale di Reggio Emilia vuole un sistema della sosta più omogeneo e semplice da utilizzare per i cittadini, meglio integrato con le linee del trasporto pubblico e le politiche di mobilità sostenibile, funzionale all’obiettivo di migliorare l’accesso al centro e l’attrattività della città. Per dare gambe alla riorganizzazione della sosta, il Comune, dopo la ricognizione del sistema attuale, sta considerando uno nuova modalità di gestione che consenta di coniugare la qualità del servizio da prestare, caratteristiche tecniche ed economiche, investimenti infrastrutturali necessari e costi per l’ente locale e per gli utenti. Il modello a cui si guarda è quello della gestione tramite una società in house, un tipo di società su cui l’amministrazione pubblica esercita controllo analogo a quello sui propri servizi ed esercita un’influenza determinante sia sugli obiettivi strategici che sulle decisioni della controllata.
Su proposta dell’assessora alla Mobilità sostenibile Carlotta Bonvicini, la Giunta ha pertanto deliberato di indirizzare gli strumenti di programmazione e regolazione della sosta su area pubblica verso un modello unitario e di avviare un approfondimento istruttorio per valutare la fattibilità tecnica ed economica della gestione del servizio tramite una società in house e in merito al modello di governance di gestione in house più efficiente. Efficienza del servizio, equilibrio economico, convenienza rispetto ad altre forme di gestione, standard del livello qualitativo a vantaggio della collettività sono infatti le linee di indirizzo dell’istruttoria che dovrà essere conclusa entro il 30 marzo.
“Si tratta di un’opportunità strategica per l’Amministrazione che potrebbe così mettere a sistema le diverse aree di sosta della città e gestire in modo integrato oltre alla sosta, anche altri servizi di mobilità che potrebbero essere gestiti dalla stessa società, dal trasporto scolastico al car sharing, dando gambe alle politiche di mobilità sostenibile e fornendo servizi sempre più vicini ai bisogni dei cittadini e delle famiglie”, afferma l’assessora alla Mobilità sostenibile Carlotta Bonvicini.
Attualmente il servizio di sosta su aree pubbliche a Reggio Emilia vede soluzioni differenziate sulle varie aree cittadine, una situazione dovuta principalmente al fatto che le aree sono entrate nella disponibilità dell’amministrazione comunale in momenti diversi, oltre a rispondere a una domanda differente per tipologia e consistenza.
L’adozione del Pums, il Piano Urbano della Mobilità sostenibile e degli obiettivi previsti – dalla riduzione dell’inquinamento al miglioramento dell’accessibilità del centro storico al miglioramento della qualità urbana e delle condizioni di sicurezza – richiede l’aggiornamento del Piano della sosta attraverso riorganizzazione e regolazione, che sarà previsto per il 2026.
In particolare, l’aggiornamento del Piano della Sosta dovrà prevedere:
- la semplificazione del sistema di gestione della sosta per offrire ai cittadini un servizio omogeneo e chiaro in termini di localizzazione, accessibilità, costo e modalità di pagamento della sosta;
- l’ulteriore sviluppo del sistema dei parcheggi scambiatori e delle relative linee di adduzione del trasporto pubblico, con particolare riferimento all’accessibilità al centro, all’ospedale e alle stazioni ferroviarie;
- la qualificazione dell’offerta di sosta presso i principali attrattori di traffico, tra cui lo stadio, l’arena concerti, l’ospedale, i principali poli scolastici e le due stazioni ferroviarie al fine di garantire accessibilità e sosta minimizzando i disagi per i residenti;
- la graduazione della regolamentazione degli accessi e della sosta del centro storico per aumentare la capacità complessiva di sosta breve, a beneficio dei residenti e delle attività economiche;
- una semplificazione della regolamentazione degli accessi e della sosta in centro storico;
- la riqualificazione degli spazi pubblici adibiti alla sosta, in particolare dei parcheggi Marconi e Gasometro, oltre all’area dei Cappuccini e del Cecati;
- una migliore fruibilità agli stalli di sosta per le persone disabili;
- una nuova politica tariffaria di accesso in ZTL e di sosta per dar corso agli obiettivi prefissati;
La nuova modalità di gestione dovrà quindi riunire le varie aree adibite alla sosta al termine di concessioni e affidamenti, oltre a nuove aree individuate dagli strumenti di programmazione. Altri punti fondanti del piano sono la riqualificazione dello spazio pubblico, in parte già programmata e finanziata con Pnrr e un adeguato servizio di manutenzione e pulizia delle aree interessate. Inoltre, la gestione degli spazi di sosta su area pubblica, regolati e non, sarà integrata con la gestione degli accessi e i servizi di navetta dai parcheggi scambiatori.




