La circolazione dell’influenza stagionale sta progressivamente aumentando anche sul territorio modenese. Al momento risultano predominanti virus influenzali di tipo A, in particolare i ceppi H3N2 e H1N2, entrambi inclusi nella formulazione del vaccino antinfluenzale attualmente disponibile.
Secondo le previsioni epidemiologiche, il picco di diffusione dell’influenza è atteso nel mese di gennaio. L’Azienda USL di Modena ribadisce pertanto l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, che rappresenta lo strumento più efficace per ridurre il rischio di sviluppare forme gravi della malattia, che possono richiedere assistenza ospedaliera e, nei casi più severi, il ricovero in terapia intensiva.
Vaccinarsi, come hanno già fatto 161mila cittadini modenesi, significa proteggere non solo sé stessi, ma anche le persone più fragili con cui si entra in contatto, come anziani, soggetti con patologie croniche, donne in gravidanza e bambini piccoli. È importante dunque aderire alla vaccinazione, per chi non l’avesse ancora fatto, in vista del picco previsto a gennaio.
“I dati confermano una circolazione significativa dei virus respiratori – sottolinea Alessandra Fantuzzi, Direttrice del Servizio di Igiene Pubblica dell’Ausl di Modena –, in particolare tra i più giovani. L’ultimo report regionale indica un livello di incidenza alta nei bambini (0‑4 anni), e nei ragazzi 5‑14 anni, bassa negli adulti 15‑64 anni e media negli over 65. L’incremento delle segnalazioni e la ripresa dell’attività virale ribadiscono l’importanza di mantenere alta l’attenzione sulla vaccinazione e sulle misure di prevenzione”.
In occasione delle festività, l’Azienda USL di Modena invita inoltre la cittadinanza ad adottare comportamenti responsabili e semplici buone pratiche di prevenzione:
- Lava spesso le mani
- Arieggia regolarmente gli ambienti
- Presta particolare attenzione alle persone fragili
- Se non stai bene, resta a casa
“Festeggiamo insieme, con responsabilità; un piccolo gesto può fare la differenza – conclude la dottoressa Fantuzzi –: la collaborazione di tutti è fondamentale per tutelare la salute della comunità”.



