Un’articolata operazione di Polizia è andata in scena a Bologna lo scorso 14 dicembre, assicurando alla giustizia l’autore di un accoltellamento nei pressi della Stazione Centrale con l’accusa di tentato omicidio. Una giornata di indagini incrociate che ha coinvolto Polizia Ferroviaria e Squadra Mobile di Bologna, in una sinergia rivelatasi fondamentale per ricostruire i fatti e risalire all’identità dell’aggressore, un 18enne cittadino egiziano che, all’esito delle investigazioni, è stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria.

Nella notte tra sabato 13 e domenica 14 dicembre una pattuglia della Polfer di Bologna, durante un ordinario sopralluogo dello scalo ferroviario, ha soccorso un giovane straniero con profonde ferite da arma da taglio allertando prontamente il personale medico.

Immediato il trasporto d’urgenza all’Ospedale Maggiore, dove gli Agenti hanno potuto ascoltare la testimonianza dell’uomo, vittima di un’aggressione in seguito a un diverbio con un ragazzo da lui conosciuto nei pressi della fermata autobus tra viale Pietramellara e via Amendola. Secondo la deposizione dell’offeso, in seguito confermata dalle indagini della Polizia Giudiziaria, la lite, nata per futili motivi a bordo di un mezzo pubblico, aveva costretto l’autista ad allontanare i due facinorosi dal veicolo: una volta sceso, l’assalitore avrebbe estratto un coltello e sferrato due brutali fendenti, provocando la rottura di una costola e ferite al polmone sinistro, tali da mettere la vittima in pericolo di vita.

Fondamentale ai fini del suo riconoscimento è stato inoltre un video registrato dall’aggredito: tramite l’estrazione di un fermo immagine e la successiva verifica è stato così possibile giungere all’identificazione di un soggetto straniero affidato a una Comunità della provincia.

La Squadra Mobile di Bologna ha avviato immediatamente le ricerche grazie a un’imponente attività di collaborazione, rintracciando il 18enne presso il luogo di residenza prima che potesse nuovamente allontanarsi. Per lui è stato formalizzato il fermo con l’accusa di tentato omicidio aggravato per futili motivi. All’esito dell’udienza di convalida del fermo, il ragazzo è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere.