
“Fine anno tempi di bilanci nella speranza che in questi ultimi giorni non accadano altre disgrazie, proviamo ad analizzare cosa è successo in questo ultimo anno”. A scrivere è l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada – onlus, sezione provinciale modenese.
“Innanzitutto dai primi dati provvisori si sottolinea che rispetto allo scorso anno non si notano particolari miglioramenti con i 39 decessi ad oggi registrati.
Preoccupante notare come le fuoriuscite autonome di veicoli a motore senza apparente contatto con altri veicoli provochino anche quest’anno il 62% dei decessi.
Non va meglio tra le bici dove anche qui oltre il 60% degli 8 deceduti sembrano essere a seguito di cadute autonome .
Cinque i pedoni investiti e deceduti in provincia di cui uno in tangenziale in orario notturno.
La fascia oraria più pericolosa è tra le 12 e le 18, i 16 automobilisti deceduti sono la categoria più rappresentata seguita da bici e pedoni.
I maschi sono il sesso più a rischio, rappresentando il 90% dei deceduti e generalmente sono conducenti o pedoni mentre il 33% delle donne erano trasportate.
Il 93% dei decessi totali (39) avviene su viabilità ordinaria e sono rilevati per il 75% dalle Polizie Locali mentre il rimanente 25% è rilevato dall’Arma; il 7% si registra in autostrada e sono rilevati dalla Stradale I comuni che registrano il maggior numero di decessi in viabilità ordinaria sono Modena (12), Carpi (5), Spilamberto e Vignola (3) con un netto peggioramento su Spilamberto e Cavezzo dove non si registravano due decessi dal 2016.
Da segnalare positivamente il fatto che, per la prima volta dal 2002, non si registrano decessi in moto sull’estense o sulla Giardini dove la presenza degli organi di polizia in ambito collinare e montano è stata più capillare anche a causa del problema del ponte sul Rio Torto.
Buoni i dati del Distretto ceramico dove per due anni consecutivi non si registrano mortali a Sassuolo, uno dei maggiori comuni della provincia, e neppure a Maranello nonostante l’estense e la Giardini. Azzerati anche a Fiorano, Formigine, Mirandola e Soliera.

Ricordiamo che le cause di sinistro sono quasi sempre riconducibili ad errori di guida o mancato rispetto delle norme stradali: distrazione/stanchezza del conducente , eccesso di velocità, stato psico-fisico alterato e soprattutto in questi periodi di festa, giorni particolari in cui i festeggiamenti spesso si protraggono fino a tarda ora, e i riflessi del guidatore possono essere indeboliti dalla stanchezza e dagli effetti delle eventuali bevande alcoliche assunte. Bisogna sempre essere vigili, perché nonostante le misure di prevenzione il pericolo è sempre in agguato, e spesso gli incidenti più gravi, se non addirittura mortali, avvengono proprio nei tratti vicino a casa, quando ormai l’attenzione e la tensione alla guida si sono attenuate”.




