La Fondazione CER Bassa Modenese, Comunità Energetica Rinnovabile intercomunale, ha nominato tre docenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia quali componenti del proprio Comitato scientifico. Il Prof. Simone Pedrazzi (Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”) è stato designato Presidente del Comitato mentre il Prof. Giulio Allesina (Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”) e la Dott.ssa Giulia Santunione (Dipartimento Scienze della Vita Unimore) ne fanno parte come membri.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano uno degli strumenti più significativi per promuovere la transizione energetica, favorendo modelli di produzione e consumo dell’energia più sostenibili, distribuiti e partecipativi.

“Sono profondamente onorato e grato per la fiducia che mi è stata accordata con la nomina a Presidente del comitato scientifico della CER Bassa Modenese. La missione della CER – promuovere la collaborazione, l’innovazione e la sostenibilità nei progetti energetici, sociali e comunitari – rappresenta un’opportunità fondamentale per rafforzare la cooperazione tra istituzioni, imprese e territorio. Ringrazio i miei colleghi membri del comitato e sono convinto che, insieme, sapremo portare avanti un progetto ambizioso, incentrato sull’eccellenza e sui valori di servizio alla comunità ” – ha commentato il Prof. Pedrazzi.

Il Comitato scientifico si caratterizza per un’impostazione multidisciplinare, che integra competenze ingegneristiche con competenze ambientali, botaniche e agronomiche. Tale approccio consentirà di supportare in modo scientificamente rigoroso lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili, con particolare attenzione agli impatti ambientali e territoriali.

Tra i temi di maggiore rilevanza rientrano le sfide emergenti legate all’integrazione tra produzione energetica e uso del suolo agricolo, con specifico riferimento ai sistemi agrivoltaici, ambito di crescente interesse per il loro potenziale contributo alla sostenibilità energetica e agricola.

La presenza di docenti Unimore nel Comitato scientifico della Fondazione CER Bassa Modenese conferma il ruolo dell’Ateneo come punto di riferimento scientifico a supporto delle istituzioni e dei territori nei percorsi di innovazione e sviluppo sostenibile.