Istituzioni, associazioni, cittadine e cittadini insieme per la pace. Il 1^ gennaio l’Emilia-Romagna aderisce alla marcia promossa dalla Rete regionale Pace e Nonviolenza, a sostegno dell’impegno contro la guerra e per la promozione del dialogo e dei diritti umani, in occasione della Giornata mondiale della pace.
Un’iniziativa diffusa che coinvolgerà 13 città e piazze del territorio – Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Carpi, Modena, Bologna, Imola, Ferrara, Faenza, Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini – con l’obiettivo di affermare, anche attraverso la partecipazione pubblica, il valore del contrasto ai conflitti, della giustizia sociale e della convivenza democratica.
Anche la Giunta regionale sarà presente, con l’assessora alla Cultura con delega alla Cultura della pace, Gessica Allegni, che parteciperà alla marcia in programma a Forlì, che prenderà avvio alle ore 15.30 dal Piazzale della Stazione ferroviaria. L’assessora regionale ha inoltre avviato, con la Rete regionale Pace e Nonviolenza, un dialogo serio e costruttivo che porterà, nei primi mesi del 2026, alla nascita di un Tavolo regionale istituzionale per la pace.
“La Regione Emilia-Romagna- sottolinea Allegni- riconosce il valore e la forza della mobilitazione promossa dalla Rete Pace e Nonviolenza, che tiene insieme memoria, diritti umani, giustizia sociale e partecipazione democratica. Il ripudio della guerra sancito dalla nostra Costituzione non è un principio astratto, ma un orientamento concreto dell’agire politico. In un tempo segnato da guerre, escalation militari e da una crescente normalizzazione del linguaggio bellico, è dovere delle istituzioni tenere aperto uno spazio pubblico di confronto, di ascolto e di costruzione di alternative. Come Giunta regionale- continua- intendiamo proseguire e rafforzare il dialogo con la società civile organizzata, con l’obiettivo di tradurre l’impegno ideale in politiche, pratiche educative e scelte coerenti sul territorio. È per questo che intendiamo rafforzare il nostro quadro normativo per la promozione della cultura di pace e che istituiremo il primo tavolo regionale con le associazioni, i comuni e le rappresentanze sociali per lavorare in questa direzione”.
“La cultura della pace, della nonviolenza e della cooperazione tra i popoli- sottolinea l’assessora- è una responsabilità politica quotidiana su cui l’Emilia-Romagna vuole investire, come abbiamo già fatto nel nostro primo anno di mandato, raddoppiando lo stanziamento del bando che finanzia i progetti rivolti a questi temi. Le piazze del 1^ gennaio ci ricordano che la domanda di pace è viva, diffusa. Oggi più che mai- conclude Allegni- le istituzioni sono chiamate a contribuire alla costruzione di una cultura fondata sul rispetto dell’altro, condizione essenziale per comunità più aperte, inclusive e solidali”.




