
Dopo la piena di dicembre 2025, il Comune di Castenaso fa il punto sugli interventi eseguiti lungo il torrente Idice a tutela della strada comunale “via Sentiero Idice”, nel tratto in sinistra idraulica a monte del ponte di via Nasica. Le opere, progettate e dirette dalla Bonifica Renana, sono state oggetto di una verifica tecnica post evento: come confermato dalla stessa Bonifica Renana, hanno retto e non risultano danneggiate. Prima dei lavori, in quel tratto la sponda sinistra presentava condizioni di equilibrio precarie, con vegetazione secca già crollata o fortemente inclinata e segnali di erosione, con possibili effetti sulla stabilità della sponda e dell’alveo.
Che cosa è stato realizzato
Per ridurre il rischio idraulico e contrastare l’erosione spondale, nel tratto interessato è stato riprofilato l’alveo e sono stati eseguiti interventi di ingegneria naturalistica anche attraverso strutture in pietra. In particolare:
- una scogliera di massi ciclopici lunga 14 metri (a monte);
- una scogliera di valle in pietrame lunga 21 metri, in continuità con la gabbionata preesistente, per rinforzarne la resistenza in caso di piena;
- una palificata a doppia parete in pali di castagno, a protezione della staccionata che delimita il “Sentiero Idice”;
- massi lapidei collocati alla base della gabbionata, per proteggerne le fondazioni e contrastare fenomeni di scalzamento.

Che cosa mostrano le foto prima e dopo la piena
Le immagini allegate (Foto 1 – fine lavori settembre 2025; Foto 2 – 29 dicembre 2025) permettono di leggere in modo chiaro quanto accaduto.
In particolare:
- la porzione di sponda che appare “senza massi” era già in quella condizione anche prima della piena: in quel punto, sopra la gabbionata, era presente una copertura di terreno;
- dopo la piena si osserva il dilavamento di parte di quei terreni di copertura, senza che ciò abbia compromesso la stabilità delle opere;
- i massi visibili nell’alveo non sono frutto di un crollo: sono massi di rinforzo collocati appositamente alla base della gabbionata per proteggerne le fondazioni e aumentare la resistenza dell’opera.
La verifica di Bonifica Renana conferma quindi che la piena ha provocato unicamente il dilavamento dei terreni di copertura, senza pregiudicare la tenuta delle strutture realizzate.
Chiarimento su due scarichi a monte del ponte di Via Nasica
Nei giorni scorsi alcune cittadine e alcuni cittadini hanno chiesto chiarimenti anche in merito a due scarichi in sinistra idraulica, sempre a monte del ponte di via Nasica.
Si precisa che:
- uno scarico è di competenza Hera;
- l’altro è di competenza di un soggetto privato.
Hera e il soggetto privato competente dovranno intervenire per la sistemazione e la messa in sicurezza e terremo monitorata la situazione.




