Il sindaco Graziano Delrio ha dato indicazione dei cinque obiettivi strategici ai quali la giunta dovrà lavorare nei prossimi mesi, mentre procede la normale attività amministrativa, intrecciando le diverse competenze. Gli obiettivi condivisi con la giunta sono stati presentati alla stampa dallo stesso sindaco Delrio e dal direttore generale del Comune, Mauro Bonaretti.
QUADRO DI SINTESI – “La Giunta – ha spiegato Delrio ai giornalisti – lavora per obiettivi precisi. Vogliamo superare le divisioni ‘per settori’ e attuare un lavoro sempre più interdisciplinare e a progetto, per obiettivi comuni a cui tutti partecipano. Nei prossimi cento giorni vogliamo concludere accordi su alcuni temi che riteniamo particolarmente rilevanti, volti a raggiungere i primi obiettivi che ci siamo dati”.
Il primo, “ riguarda l’intesa per la ‘solarizzazione’ dei tetti delle nostre piccole e medie imprese: ci proponiamo di mettere a disposizione degli imprenditori che lo vorranno, impianti per la produzione di buona parte dell’energia che serve alle loro aziende. E’ una misura di ‘economia verde’, con valenza ecologica e di risparmio energetico. Comune, Cassa depositi e prestiti, istituti di credito ed Enìa, in accordo fra loro, creeranno un supporto alla loro attività”.
Il secondo obiettivo, ha detto il sindaco, “è predisporre il primo progetto urbano di riqualificazione, quello più urgente da sottoporre all’attenzione del Consiglio comunale, che è quello della Polveriera, in un’ottica di maggiore qualità urbana e sicurezza. Ci impegniamo a predisporre gli atti per far partire questo progetto”.
Terzo obiettivo, “l’accordo per la grande viabilità, la Tangenziale nord, da San Prospero a Corte Tegge. Siamo pronti, non da ora, a presentarci ad Anas per concludere l’accordo preliminare per la realizzazione dell’opera, fondamentale per grande viabilità”.
Ed ancora, quarto obiettivo, “la firma dell’accordo definitivo fra enti per il Campus universitario di San Lazzaro. Molti lavori sono stati avviati, manca però un quadro complessivo di impegni da delineare con i nostri partner, nell’ambito del Piano di ristrutturazione urbanistica”.
Quinto obiettivo, “quello più complesso, ma che viene avviato con grande convinzione e impegno, è la scrittura del nuovo Patto per il welfare. A fronte della crisi, delle nuove situazioni difficili createsi nelle famiglie e dei tagli che il Governo sta compiendo a discapito dei provvedimenti a sostegno delle famiglie – Fondo per la non autosufficienza, agevolazioni alle famiglie numerose – abbiamo bisogno di riscrivere il Patto per il welfare, dove ognuno dà un contributo importante affinché il sistema di protezione sociale reggiano non retroceda, ma anzi continui a crescere, perché dove c’è più protezione sociale c’è più possibilità di fare impresa, più flessibile, capace e innovativa. Protezione sociale e benessere delle famiglie non devono indebolirsi, anche in questo momento di crisi. Il Patto per il welfare fa quindi da cornice agli altri obiettivi”.
1) USCIRE INSIEME DALLA CRISI – LE ENERGIE EMERGENTI
Nell’ambito degli interventi strutturali anticrisi e delle politiche di risparmio energetico, il sindaco ha identificato nella definizione dell’accordo per la solarizzazione dei tetti delle industrie, uno dei primi obiettivi da raggiungere. Un obiettivo che riguarda la riduzione dei consumi da parte delle imprese, la possibilità di aprire un nuovo mercato e nuovi posti di lavoro, il calo delle emissioni con miglioramento della qualità dell’aria. Si tratterebbe inoltre di imprimere una svolta per l’utilizzo delle nuove tecnologie e di accompagnare un cambiamento culturale nel ripensare il modello di sviluppo e dei consumi, puntando su un futuro sostenibile.
“Attraversiamo una fase di particolare difficoltà, anche per gli imprenditori – ha sottolineato il sindaco – Difficoltà che si evidenzia nel mettere in campo investimenti propri. Nostro obiettivo è di mettere a disposizione, senza oneri gravanti sulle imprese, infrastrutture di ‘economia verde’, flessibile, come il fotovoltaico, ai nostri piccoli imprenditori che lo richiederanno. E’ uno degli elementi che può dare maggiore competitività alle nostre imprese, migliore qualità al nostro territorio perché riduce sensibilmente l’inquinamento e la qualità dell’aria. E’ un modello di economia verde che Reggio deve abbracciare con forza. Abbiamo stimolato Enìa a investire in modo consistente sulle energie rinnovabili, abbiamo costituito la società e il centro di ricerche per le energie rinnovabili Altervis. Questo nuovo obiettivo è uno degli elementi, sul piano economico e di appoggio alle imprese, che può aiutare in questa fase il sistema delle imprese”. Il linea con i contenuti della relazione La nostra città agli Stati generali, “si riprende nel nuovo mandato amministrativo il dialogo avviato con le associazioni imprenditoriali, puntando sull’economia dell’innovazione, sull’economia verde, supporto all’impresa”.
2) SICUREZZE SOCIALI – PROTEZIONI SOCIALI – UNA COMUNITA’ FORTE GARANTISCE AUTONOMIA DI VITA
In considerazione delle sempre maggiori richieste sui servizi sociali, anche in seguito alla pressione della crisi sulle famiglie reggiane, è necessario giungere in tempi brevi a definire la struttura di un Patto del welfare, tra l’Amministrazione e una serie di interlocutori istituzionali, economici e sociali, tra cui l’Asl, le Organizzazioni sindacali, aziende come Fcr e Rete, le Asp, terzo settore e privato sociale, con cui prevedere una collaborazione a rete, un patto che, garantendo la risposta pubblica, veda nella sussidiarietà orizzontale e dell’integrazione sociale e sanitaria un cardine del proprio sistema.
“Il tema della crisi – ha detto Delrio – non riguarda solo le imprese, riguarda anche le famiglie. La pressione che si sta esercitando sul nostro sistema di protezione sociale è fortissima, in termini di richiesta. Sono aumentate le famiglie che non riescono a pagare le rette per le scuole d’infanzia, che incontrano difficoltà nel pagamento delle bollette o nel far quadrare i conti a fine mese… Cresce anche la richiesta di quantità servizi, in vari ambiti, a cominciare dagli anziani. E’ richiesta sempre maggiore attenzione. D’altro canto, non è possibile proseguire con una classica articolazione dei servizi, sebbene le risorse pubbliche siano state costantemente implementate. Dobbiamo quindi ripensare il nostro Welfare territoriale, sempre più su base comunitaria, sulla base del principio di sussidiarietà, del coinvolgimento del privato sociale accreditato capace di garantire condizioni di lavoro adeguate. Serve un Patto per il welfare che coinvolga a pieno titolo le parti sociali, sindacati, imprenditori, in un grande sforzo per mantenere coesa la nostra comunità e mantenere il più possibile gli standard di autonomia di vita”.
“Convocheremo a breve sindacati, organizzazioni imprenditoriali, le nostre aziende come Fcr, le Asp che lavorano con grande competenza in questo settore, per scrivere insieme un nuovo Patto per il welfare reggiano, che non riduca gli investimenti nel Welfare, ma anzi gli aumenti e rafforzi il sistema di protezione sociale. Più investimenti pubblici e privati sul sistema di protezione sociale, per più sicurezze sociali: il Patto dovrà garantire questo obiettivo finale”.
3) ECONOMIA DELLA CONOSCENZA – COMUNITA’ EDUCANTE
Nel confermare l’università come scelta strategica sia nel percorso culturale e formativo sia individuale sia per l’intera comunità reggiana, si lavorerà all’obiettivo di aumentare il numero dei laureati e di consolidare la qualità della Università di Modena e Reggio Emilia. Sul piano strutturale si andrà al più presto alla firma degli accordi per il piano di riqualificazione del campus San Lazzaro, per avviarsi verso la concreta realizzazione.
“La nostra Università – ha detto Delrio – nonostante qualcuno continui a descriverla come ferma e arretrata, è seconda fra le Università statali italiane come qualità delle offerte. Parte di tali offerte sono anche frutto della collaborazione con le istituzioni e i Comuni. Il piano di riqualificazione del San Lazzaro è un punto chiave dell’organizzazione dell’Università, perché lì verranno i nuovi laboratori di Ingegneria e di Agraria, la stazione della linea ferroviaria metropolitana, parcheggi e altri servizi e progetti messi a sistema dal Piano di riqualificazione, che contiamo di chiudere a brevissimo tempo: sarà la necessaria cornice alle iniziative in essere. Sul Campus e sull’Università non si recede, nonostante i fondi ordinari di sostegno alle Università continuino ad essere tagliati”.
4) UN TERRITORIO DI QUALITA’ – LA MOBILITA’
La mobilità e il traffico sono tra le sfide più importanti per Reggio Emilia, cui è stato dedicato ampio rilievo nel programma. Il completamento dell’anello delle tangenziali è uno degli obiettivi concreti da raggiungere, per questo la sigla del contratto Anas per la tangenziale Nord, insieme con Provincia di Reggio Emilia e Regione Emilia Romagna, è l’impegno più importante su cui concentrare le energie da qui alla fine dell’anno.
“Abbiamo un elevato numero di incidenti stradali – ha proseguito il sindaco – tra auto e utenti più deboli, cioè ciclisti, pedoni, bambini e anziani. Questa città deve muoversi meglio, ma non fare del male a nessuno. Il principio, molto semplice e seguito in tante città europee: garantire più sicurezza. Quindi, dove allarghiamo ciclabili e marciapiedi, è per garantire più sicurezza agli utenti deboli. Le carreggiate stradali, anche dove ristrette, rimangono a norma”.
“Altro tema – ha precisato Delrio – molto serio è il miglioramento della fluidificazione del traffico sugli assi esterni. C’è quindi il tema principale della tangenziale Nord: a Reggio se ne parla da decenni. Crediamo di poterci mettere nelle condizioni, nei prossimi mesi, di chiudere definitivamente l’accordo con Anas, un accordo procedimentale che prevede e organizza risorse economiche, progetti, professionalità, progetto preliminare. L’accordo supera le incertezze. Siamo pronti ad assumerci le responsabilità, come fatto in altri casi, di essere noi i protagonisti di quest’opera, insieme con Regione e Provincia”.
5) QUALITA’ URBANA, CONTEMPORANEITA’, CITTA’ PUBBLICA
Il programma di mandato 2009-2014 mette un forte accento sulla qualità urbana, ponendosi l’obiettivo di riconnettere gli spazi pubblici e di connotarli come spazi dell’identità e della vita della comunità. Nell’ottica prevista anche dal Psc della città da riqualificare, riutilizzare e rigenerare, si può dare avvio al primo progetto urbano con la presentazione del bando per la riqualificazione della Polveriera, contribuendo a risanare una zona in sofferenza dal punto di vista della sicurezza e della qualità di vita.
“Abbiamo investito molto sulla città pubblica – ha spiegato il sindaco Delrio – sugli spazi pubblici riqualificati e sulla loro qualità. La qualità degli spazi pubblici è un concetto che ora si estende ai quartieri immediatamente esterni alla città storica, la cosiddetta prima periferia, che per noi è sempre ‘centro’ e ora deve iniziare ad avere una qualità urbanistica migliore e possibilmente con funzioni avanzate. Il progetto sulla Polveriera è legato alla sicurezza, alla qualità di vita dei quartieri e a un investimento forte sulla cintura urbana a ridosso della città. Nei prossimi tre mesi, prevediamo di compiere passaggi formali in Giunta e Consiglio comunale, per dare il via al percorso di riqualificazione della Polveriera, che terrà conto fra l’altro della presenza delle associazioni di volontariato, che qui potranno avere una Casa; vi sarà spazio per servizi; sarà un polo attrattivo di qualità, con attenzione alla vita quotidiana del quartiere. Terremo ovviamente conto dei vincoli di tutela del patrimonio architettonico storico”.
“Su ognuno dei punti che abbiamo cercato di porre in evidenza sia nella relazione agli Stati generali sia nel Programma di governo presentato in Consiglio comunale – ha concluso il sindaco – ci diamo obiettivi anche temporali circoscritti. Questo è il senso del lavoro che abbiamo svolto in queste settimane. A questi si aggiungono, ovviamente, gli obiettivi della quotidianità, a cui ogni giorno la macchina comunale assolve”.