E’ di 370 mila euro, in gran parte destinati a interventi per la sicurezza nelle scuole, la quota di maggiori investimenti che la Provincia di Modena attiva con la terza variazione al bilancio 2009, per il resto caratterizzata dal segno negativo. Continua il calo delle entrate correnti rispetto alle previsioni, infatti, e la manovra finanziaria nel suo complesso comporta una riduzione di un milione e 572 mila euro.
La variazione di bilancio è stata approvata dal Consiglio provinciale con il voto della maggioranza (Pd e Idv) e l’astensione dell’Udc (contrari Pdl e Lega Nord) insieme alla ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e al controllo degli equilibri della gestione finanziaria «da cui emerge – ha spiegato l’assessore al Bilancio Marcella Valentini – il rispetto del patto di stabilità e la conferma che i conti sono in ordine, ma anche che la crisi economica continua a pesare sul fronte delle entrate. La riduzione delle risorse disponibili sta diventando quindi un elemento di cui tener conto nel definire il bilancio del 2010 quando, proprio per fare fronte alla crisi che colpisce imprese e famiglie, con effetti preoccupanti sull’occupazione, gli enti locali – aggiunge Valentini – hanno bisogno di mettere in campo tutte le risorse disponibili sia con gli investimenti che con interventi di sostegno».
Con la variazione al bilancio si prende atto di minori entrate rispetto al previsto sia per l’Ipt, l’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà e nuove immatricolazioni di automobili (meno 565 mila euro), sia per l’addizionale Rc auto (meno 600 mila euro). Un calo compensato da una riduzione degli interessi passivi di un milione e 165 mila euro dovuta al calo dell’Euribor sul quale sono calcolati i tassi dei mutui.
Le entrate correnti vincolate sono circa un milione di euro con la voce principale (380 mila euro) che riguarda le risorse della Regione per il trasporto scolastico. Rientrano in questo ambito anche i 20 mila euro stanziati dai Comuni dell’Area nord per contribuire all’attività del gruppo di lavoro tecnico sul progetto di stoccaggio del gas di Rivara. Minori entrate vincolate (complessivamente circa un milione e 900 mila euro) riguardano in particolare i progetti formativi.
Il dibattito in Consiglio
La terza variazione di bilancio è stata approvata dal Consiglio provinciale di Modena con il voto della maggioranza (Pd e Idv), l’astensione dell’Udc, il voto contrario di Pdl e Lega Nord insieme alla ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e al controllo degli equilibri della gestione finanziaria.
Il dibattito in Consiglio si è concentrato soprattutto sulla situazione economica nella prospettiva della definizione del bilancio 2010 che per il capogruppo del Pd Luca Gozzoli dovrà essere «all’insegna del risparmio, della razionalizzazione della spesa e della sobrietà nella scelta degli interventi».
Secondo il capogruppo del Pdl Dante Mazzi, che ha sottolineato come si stiano riducendo per effetto della crisi le entrate tipiche della Provincia, gli enti locali «potrebbero arrivare a indebitarsi per realizzare investimenti in grado di fare da volano al sistema economico, ma si dovrebbe trattare di opere importanti e utili al rilancio dell’economia locale».
«L’attuale patto di stabilità, però, impedisce agli enti locali di fungere da motore dell’economia» ha osservato Monica Brunetti (Pd), mentre Patrizia Cuzzani (Idv) ha sottolineato come il patto «costringa a risparmi senza premiare che riesce a mantenere l’equilibrio finanziario».
Per il capogruppo dell’Udc Fabio Vicenzi di fronte alla futura riduzione delle risorse «la Provincia è chiamata a fare scelte precise sulle priorità: per noi è importante investire sulla famiglia. Francia e Germania che lo hanno fatto stanno uscendo prima e meglio dalla crisi».