Federmeccanica, Fim e Uilm hanno firmato l’ipotesi di accordo sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Una firma duramente contestata dalla Fiom perchè interviene in attuazione di una riforma del modello contrattuale non siglata dalla Cgil e su un contratto nazionale ancora vigente in quanto non disdettato dalle tutti i sindacati firmatari.

“Contestiamo la legittimità e l’efficacia giuridica dell’accordo perchè avviene in palese violazione del protocollo del ’93 e del contratto siglato il 20 gennaio 2008, sottoscritto da tutti e ancora vigente non essendo stato disdettato il primo e non ancora scaduto il secondo”, ha denunciato il segretario nazionale della Fiom, Fausto Durante, al tavolo con Fim e Uilm poco prima della firma dell’accordo.

Critiche che gli industriali rinviano al mittente. “E’ un buon contratto – dice il presidente di Federmeccanica, Pier Luigi Ceccardi, nelle sue dichiaraizoni finali prima della firma – è il frutto del nostro senso di responsabilità per il bene dei lavoratori e del Paese perchè dobbiamo uscire tutti insieme dalla crisi, solo così avremo fatto il bene del Paese”.