Alle porte di Modena si potrà fare un viaggio nella preistoria, all’epoca delle ‘terramare‘, villaggi fortificati di area emiliana risalenti a 3500 anni fa. Verrà infatti inaugurato alla fine di aprile il nuovo parco archeologico e museo all’aperto di Montale, realizzato su un’area di 23.000 metri quadrati, nella stessa località in cui sorgeva un importante abitato dell’età del bronzo.
Cuore del parco sarà la ricostruzione a grandezza naturale di una parte del villaggio, con il fossato, il terrapieno con le palizzate difensive, la porta d’ingresso e due abitazioni su palafitte,
con arredi, utensili, ornamenti e armi.
Il progetto, avviato nel 1998 anche con il sostegno
dell’Unione europea, si è basato sugli scavi archeologici che hanno riportato alla luce i resti dell’antico villaggio di Montale. L’area archeologica avrà un notevole impatto divulgativo e didattico. Lo spazio museale mostrerà i calchi della stratigrafia della terramare: i visitatori potranno ‘entrare’ nella collinetta, osservare i resti archeologici databili fra il XVII e il XIII secolo a.C., e poi passare nel
museo all’aperto, osservando come vivevano i nostri antenati ed entrando nelle capanne.
Un’area sarà dotata di fornaci per la
cottura della ceramica, e su una porzione di terreno si sperimenteranno colture documentate dai resti vegetali dello scavo. Un laboratorio didattico, destinato ai più giovani, permetterà di ‘scoprire’ il mestiere dell’archeologo.
Il parco sarà aperto al pubblico le domeniche e i festivi fino a giugno, e in settembre e ottobre, oppure su prenotazione per gruppi e scolaresche.
Info: 059/532020 – Parcomontale.