Anche negli ultimi giorni sono proseguite le attività di prevenzione e repressione dei reati in genere, quotidianamente svolte dalla Polizia di Stato di Modena e, in particolare, le attività della Squadra Mobile sia di intelligence che operative sul territorio, finalizzate all’assicurazione alla giustizia dei latitanti e dei soggetti con a carico provvedimenti restrittivi emessi da varie Autorità Giudiziarie del Paese.
Grazie alle quotidiane attività di localizzazione e rintraccio di soggetti destinatari di provvedimenti giudiziari restrittivi (svolte su tutto il territorio nazionale dalla Squadra Catturandi della I Sezione Criminalità Organizzata della locale Squadra Mobile di concerto con tutte le altre Squadre Mobili del Paese), sono state in particolare intensificate tutte quelle attività finalizzate all’arresto di soggetti di origine straniera, segnatamente dell’est europeo, gravati da precedenti penali e di polizia per gravi reati consumati a Modena ed in varie altre province del paese, che sono stati segnalati per la cattura alla Polizia di Stato di Modena in quanto hanno trovato riparo in questa provincia.
Nell’ambito di mirate attività di localizzazione, svolte già da alcuni giorni con appostamenti e sopralluoghi in città, nella mattinata del 5 marzo 2010, personale della I Sezione della locale Squadra Mobile (Squadra Catturandi), a seguito di attività informative e di servizi investigativi, ha dato esecuzione all’ordine per la carcerazione, emesso il 26 febbraio 2010 dalla Procura della Repubblica di Modena, Ufficio Esecuzioni Penali, a carico di un cittadino italiano con pena residua da scontare di anni 1 e mesi 2 di reclusione (oltre ad Euro 4.000 di multa).
Nelle primissime ore della mattinata del 5 marzo si è proceduto all’arresto di M.C. napoletano, classe 1976, residente a Modena. L’arresto è stato eseguito a Modena, dove l’uomo aveva la residenza e l’attività lavorativa. Il soggetto era stato tratto in arresto dagli operatori della Squadra Volante di Modena in data 6 ottobre 2007, nella flagranza di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish. Al termine delle formalità di rito, il soggetto tratto in arresto è stato associato presso la locale Casa Circondariale di Sant’Anna a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.