Scatta il conto alla rovescia per la Festa dei vicini, l’appuntamento di allegria e convivialità tra abitanti dello stesso quartiere, giunto quest’anno alla terza edizione, che si svolge contemporaneamente in diverse città d’Italia e d’Europa. “Stiamocivicini”, questo il nome della festa, a Modena viene proposta dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune in collaborazione con Acer, è in programma sabato 29 maggio. Sono oltre quaranta le feste di vicinato già previste in diverse zone della città, ma è ancora possibile aderire e mettersi in contatto con il Punto d’accordo (via Bacchini 27, lunedì e giovedì dalle 9.30 alle 12.30, martedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 19 o, su appuntamento, chiamando il numero 059 2034841, e-mail, Festa dei vicini) per ricevere i gadget (bandierine, palloncini, manifestini, t-shirt).

Anche quest’anno, inoltre, la festa sarà l’occasione per riproporre il concorso fotografico “Ci stiamo vicini”, che avrà per tema la partecipazione. Per aderire, le foto andranno consegnate in un cd-rom al Punto d’accordo entro una settimana dalla festa. Le immagini più belle andranno a comporre una mostra fotografica che sarà esposta in uno o più luoghi cittadini nel corso dell’anno. Tutti i partecipanti riceveranno un riconoscimento.

Un aperitivo, un pranzo o una festa con musica e giochi per grandi e piccini: qualsiasi soluzione si può adottare per la Festa dei vicini e non ci sono schemi precostituiti. Ognuno potrà organizzarla quando vorrà nell’arco della giornata, ogni iniziativa sarà autogestita e autonoma. Il luogo è indifferente: nel cortile o nel giardino, nell’ingresso del condominio, a casa di qualcuno, sul terrazzo o nel garage.

L’iniziativa è promossa dalla Federazione europea delle solidarietà di vicinato (Fesp), un’organizzazione che riunisce città di tutta l’Europa per creare più solidarietà tra le persone che vivono nello stesso quartiere.

A 81 ANNI ZITA INVITA TUTTI E FRIGGE POLENTA

E’ andata a suonare, uno per uno, i campanelli di tutti i vicini. Per sapere se, loro, il 29 maggio alla festa ci saranno. E quando in casa non ha trovato nessuno non ha desistito e ha telefonato negli orari di pausa dal lavoro. Perché “la Festa dei vicini ci deve essere”. Ad assumere il ruolo di promotrice dell’iniziativa, come gli anni scorsi, nella zona di via Frosinone è Zita Toni, una vispa ultraottantenne che ha già annunciato una tavolata di gnocco fritto, pizzette, torte, bignè e “papparucci”, antica ricetta emiliana a base di polenta con fagioli tagliata a fette e fritta. “La cena dei poveri – dice Zita – che però adesso è apprezzata da tutti. Quando il figlio dei miei vicini torna dall’Inghilterra, dove vive, glieli preparo perché so che ne va matto”.

Alla festa dello scorso anno, racconta Zita, “hanno partecipato oltre 40 persone, chi di passaggio e chi fino a sera inoltrata. Tra una chiacchiera e l’altra abbiamo iniziato a mangiare alle 16 e abbiamo continuato fino alle 22, dalla merenda alla cena”. La signora si augura che anche quest’anno aderiscano in tanti: “C’è chi passando vede la festa e si unisce”, spiega. “Noi offriamo volentieri un bicchiere di vino e una fetta di torta. Inizieremo alle 16, ognuno porterà qualcosa”. La festa sarà l’occasione per scambiare due parole tra vicini in allegria: “Ognuno racconta i propri aneddoti – spiega – a partire da quelli di quando eravamo giovani e andavamo a pulire le pannocchie nei campi e cantavamo. Ma niente paura – tranquillizza Zita giocosamente – alla festa sono tutti più giovani di me, saranno presenti persone di ogni ‘stagione’: bambini, ragazzi, adulti e qualche nonno”. E mentre sistema tutto per l’evento assicura: “Se anche dovesse esserci brutto tempo la festa si farà, ci stringeremo sotto il portico di casa”.