Meno cani abbandonati sulle strade delle vacanze: l’Aidaa diffonde il dato definitivo che segna -37% di cani ‘vaganti’, e -33% nel mese 23 luglio – 22 agosto.

Le segnalazioni di cani vaganti su strade ed autostrade italiane e il numero dei cani entrati nei canili 100 canili monitorati da Aidaa nel periodo compreso tra il 23 luglio ed il 22 agosto 2010 sono scesi di un terzo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con una diminuzione comparata complessiva inferiore di 33 punti percentuali. Un dato assolutamente attendibile in quanto calcolato su un mese di segnalazioni e di cani entrati nei canili.

Ma andiamo con ordine e vediamo i numeri a partire da questo fine settimana che ha fatte registrare 248 segnalazioni di cani vaganti sulle strade italiane rispetto alle 394 segnalazioni dello scorso anno con una diminuzione del 37%. Per quanto il dato complessivo dei cani vaganti nel mese di maggior esodo estivo (23 luglio-22 agosto 2010) nel complesso le segnalazioni sono state 2451 rispetto alle 3802 dello scorso anno con una diminuzione del 33.4%, unico fine settimana da bollino nero quello dell’8 agosto quando si registro’ un piccolo incremento di 2 punti percentuali rispetto a quello dello scorso anno.

Situazione ottima anche per quanto riguarda i cani entrati nei cento canili monitorati da AIDAA e sparsi su tutto il territorio italiano. Nel periodo 23 luglio-22 agosto sono entrati in canile 6264 cani rispetto agli 8206 dello scorso anno, dopo la lettura del microchip ne sono stati restituiti ai proprietari (cani scappati o cani di quartiere) 2302 numero pari a quello dello scorso anno. I cani effettivamente entrati in canile sono dunque 3962 rispetto ai 5903 dello scorso anno con una diminuzione del 32,9%.Questi i dati su scala nazionale, le diminuzioni di segnalazioni ed entrate in canile in questo mese sono diminuite di quasi il 45% nelle regioni del nord Italia, mentre la diminuzione e’ molto piu’ modesta nelle regioni del centro sud, con situazioni di incremento relativamente alle segnalazioni dei cani vaganti in Puglia e Campania e Sicilia.