Costretta al marciapiede per cinque ore a notte, il resto della giornata chiusa a chiave in una stanza con le sbarre alle finestre. E’ quanto accadeva ad una ragazza romena costretta a prostituirsi da due aguzzini, un uomo e la sua compagna, a sua volta prostituta, fermati dalla squadra Mobile di Bologna.
I due (lui A.S., albanese di 26 anni, lei M.S., romena di 28) sono accusati di riduzione in schiavitu’ oltre che di induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, aggravate e continuate. La vittima, di 32 anni, e’ stata messa al sicuro in una struttura protetta.