Domenica mattina l’Amministrazione povigliese ha inaugurato il Parco “Le Radici”, un’area verde attrezzata situata proprio a fianco della Casa Protetta “Le Radici”, dalla quale prende lo stesso nome che fu scelto dai ragazzi dell’istituto comprensivo nel 1998 tramite un concorso.
“L’idea di questo parco – ha raccontato il Sindaco Manghi prima del taglio del nastro – è nata dalla proposta di due associazioni di volontariato, Avo e Auser, che circa un anno e mezzo fa chiesero all’Amministrazione di ripensare lo spazio cortilivo della casa protetta”.
Con l’aiuto delle stesse associazioni, da allora l’Amministrazione ha messo a punto un progetto di riqualificazione complessiva dell’area esterna alla Casa Protetta, che un anno fa si è tradotto nella predisposizione di un’area verde con annesso gazebo per gli anziani. Progetto che domenica ha visto il proprio compimento con l’inaugurazione di un parco pubblico attrezzato, per il quale l’Auser di Poviglio ha contribuito con una donazione di € 1.500,00.
Perché un parco?
Il parco non è che una liaison tra gli ospiti anziani della casa protetta e il resto della comunità, come ad esempio i bambini e le famiglie che frequentano il vicino ambulatorio pediatrico. “Un veicolo – ha detto il Sindaco – per riuscire nell’obiettivo di ‘portare il paese dentro la struttura’, favorire la vicinanza intergenerazionale e allo stesso tempo potenziare le funzioni cognitive residue dell’anziano”.
Parchi medio-piccoli al posto di grandi parchi. Una scelta dell’Assessorato all’Urbanistica e all’Ambiente frutto di una pianificazione territoriale molto consapevole che predilige la prossimità delle aree verdi ai quartieri e alle aree residenziali piuttosto che le dimensioni delle stesse aree. Un modo per essere più vicini alle famiglie, ma anche per aumentare – nel complesso- la vastità del verde pubblico e favorirne il mantenimento.
Work in progress…
La Casa Protetta è oggetto di continue migliorie. Saranno presto in funzione i pannelli solari installati sul tetto della struttura, mentre nei prossimi mesi sono in programma altri lavori di qualificazione interna. Già ultimata invece la sostituzione dei letti tradizionali in 32 letti elettrici.