È un anniversario del tutto speciale quello che celebra in questi giorni Elettromeccanica Tironi, azienda storica modenese specializzata nella produzione di trasformatori elettrici di potenza. E lo ha voluto fare invitando dipendenti, fornitori e clienti italiani e stranieri, autorità locali e vertici di Confindustria Modena a una due giorni di iniziative che culmineranno nella serata di gala organizzata al Teatro comunale Luciano Pavarotti.
Era infatti il 1960 quando Carmelo e Luciano Tironi, padre e figlio, fondarono a Modena una piccola impresa che occupava 23 persone. Nel corso del tempo l’azienda è cresciuta e si è consolidata fino a diventare una delle realtà imprenditoriali più significative del nostro territorio.
«Questo anniversario è per tutti noi motivo di orgoglio e soddisfazione», dichiara il presidente Maurizio Tironi, dal 1972 a capo dell’impresa di famiglia. «E testimonia come la “voglia di farcela” e l’entusiasmo nel lavoro, che da sempre ha animato lo spirito imprenditoriale di mio padre, ancora oggi ci spinge ad andare avanti e determina il successo della nostra azienda».
Proprio per celebrare il 50° anno di attività, Elettromeccanica Tironi ha organizzato “The Energy of the 50’s”: una due giorni di incontri ed eventi culturali per festeggiare l’importante traguardo.
Venerdì 22 ottobre, alla presenza delle autorità locali, dei vertici di Confindustria Modena e dei clienti provenienti da tutta Europa, verrà inaugurata la nuova palazzina uffici, «che si affaccia direttamente su via Emilia Est», come sottolinea orgogliosamente Maurizio Tironi.
Nella stessa giornata sarà inaugurata anche la nuova sala prove, reparto specializzato per i collaudi dei trasformatori elettrici ad altissima tensione, dove si trova un generatore impulsi di ultima generazione tra i più moderni e sofisticati esistenti in Europa.
Sarà poi il Teatro comunale Luciano Pavarotti di Modena a fare da prestigiosa cornice all’esclusiva serata di gala: per l’occasione la Corale Rossini interpreterà le più famose arie del repertorio lirico italiano e straniero in un concerto aperto a tutti.
Le celebrazioni si concluderanno sabato 23 Ottobre, con la visita agli stabilimenti della Ferrari, riservata agli ospiti stretti, e ai luoghi di maggior interesse del centro storico di Modena.
«Se siamo arrivati a festeggiare una ricorrenza così importante è perché abbiamo sempre puntato all’eccellenza e all’alta qualità dei nostri prodotti», aggiunge Maurizio Tironi, che nel lavoro può contare sulla preziosa collaborazione dei figli Matteo e Marco amministratori delegati dell’azienda.
«La nostra impresa», sottolinea Tironi, «è come una “boutique di alta classe” in cui viene realizzato bene quello che ad altri costerebbe troppo, una realtà industriale non ingessata nella produzione di serie in grado di soddisfare anche le richieste più diverse».
Elettromeccanica Tironi viene fondata a Modena nel 1960 da Carmelo e Luciano Tironi, grazie alla loro decennale esperienza maturata presso importanti aziende del settore elettromeccanico. L’ingresso in azienda nel 1972 dell’attuale presidente Maurizio Tironi ha rivitalizzato l’azienda, dando il via a una serie di importanti investimenti sia a livello immobiliare sia tecnologico. Elettromeccanica Tironi si è dotata di ampi spazi produttivi e di attrezzature d’avanguardia, studiate per rispondere tempestivamente alle richieste di una clientela sempre più vasta ed esigente. Forte di questi risultati, l’azienda ha ampliato dagli anni ’80 la sua presenza sui mercati internazionali, puntando sul settore dei trasformatori di potenza e di alta tensione. Con l’entrata in azienda della quarta generazione della famiglia Tironi, avvenuta all’inizio del 2000, sono state intraprese una serie di azioni per dare spazio al nuovo management, creando le premesse per ulteriori sviluppi aziendali. Con una gamma produttiva che copre l’intero arco dei trasformatori elettrici (trasformatori di potenza, di distribuzione, da forno, da trazione, reattori e unità di regolazione, complessi a bobina a mobile), Elettromeccanica Tironi, che occupa un centinaio di dipendenti, nel 2009 ha incrementato il proprio fatturato del 5% rispetto al 2008, portandolo a 27 milioni di euro, con una quota export pari all’ 80% .
Per il 2011 l’azienda ha l’obiettivo di raggiungere i 40 milioni di euro di fatturato.