La rete di ciclabili e i servizi per la bicicletta reggiani fanno scuola. Complici i riconoscimenti ottenuti – i premi “Ecosistema Bambino 2010” di Legambiente, “Bi-City” del Ministero dell’Ambiente, “Città amiche della bicicletta” di Euromobility e il primo posto della classifica di Legambiente e Sole24Ore per indice di ciclabilità urbana – Reggio Emilia sta attirando l’attenzione a livello nazionale per le politiche di mobilità sostenibile attuate e la diffusione dell’utilizzo della bicicletta.

Per questi motivi, una delegazione di 43 amministratori e responsabili della Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab) provenienti da tutta Italia è in questi giorni a Reggio per un vero e proprio viaggio di studio, organizzato dalla stessa Fiab per analizzare le ragioni di tanto successo e conoscere più da vicino le strategie di sviluppo delle politiche reggiane di mobilità, in particolare rispetto alla ciclabilità e alla moderazione del traffico. Sotto la lente dei visitatori: il piano della ciclabilità urbana, la progettazione e realizzazione di collegamenti ciclabili, gli attraversamenti stradali con piste ciclabili, le intersezioni semaforizzate, la segnaletica sulle piste ciclabili, i percorsi sicuri casa–scuola, i bicibus scolastici, le ‘zone 30’, il doppio senso di marcia per le bici su strade a senso unico per le auto, le strategie di contrasto al furto di biciclette.

L’assessore alla Mobilità Paolo Gandolfi ha incontrato oggi la delegazione per illustrare le motivazioni le linee guida adottate dal Comune. In particolare, Gandolfi ha sottolineato due aspetti. “La mobilità ciclabile – ha detto – viene ormai promossa e realizzata in molte città del nord, ma le scelte qualificanti sono quelle più impopolari e complicate da realizzare, perché mettono in discussione le modalità d’uso delle infrastrutture più congestionate. Se si vogliono cambiare veramente le cose non si può intervenire solo ai margini della città, occorre affrontare i nodi veri e con essi i conflitti culturali e politici che ne derivano. Gandolfi ha inoltre sottolineato che “al contrario del trasporto pubblico, sul quale i Comuni hanno pochi strumenti di intervento perché finanziato dalle Regioni, la ciclabilità di una città come alternativa all’auto privata è una concreta e diretta opportunità di governo delle amministrazioni comunali. E su questo l’impegno del Comune di Reggio è forte e convinto”.

Il vicepresidente nazionale Fiab e funzionario dell’ufficio Mobilità ciclabile del Comune di Reggio Emilia Gianfranco Fantini spiega i temi qualificanti della visita di questi giorni. “Alla delegazione – dice Fantini – illustriamo il ‘Manifesto per una mobilità sicura, sostenibile e autonoma nei percorsi casa-scuola’, sottoscritto da scuole e istituzioni reggiane, con il coinvolgimento delle famiglie, per individuare i progetti per la mobilità in bicicletta dei più piccoli. Il manifesto prevede, tra l’altro, l’individuazione in ciascuna scuola del ‘mobility manager’, l’attivazione di progetti per la messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola e delle aree antistanti gli edifici scolastici, la promozione di stili di vita e abitudini di trasporto sostenibili.

“Dopo aver organizzato per anni viaggi studio all’estero in città ciclabili di chiara fama (Copenhagen, Monaco di Baviera, Strasburgo, Berna) – continua Fantini – è un motivo di orgoglio poter ospitare nella nostra città gli amministratori di quelle realtà che nel nostro paese più si sono contraddistinte in scelte e politiche della mobilità sostenibile per raggiungere standard europei negli spostamenti in bicicletta”.

La delegazione comprende infatti rappresentanti sia politici che tecnici provenienti da Trento, Abbiategrasso, Bassano del Grappa, Imola, Novara, Pescara, Arezzo, Fano, Vicenza, Siena, Cremona, Varese, Sestri Levante, Torino e Cornedo Vicentino e rappresentanti delle associazioni Fiab di Trento, Novara, Arezzo, Roma, Modena, Pescara, Lodi, Cremona, S. Donà di Piave, Mirano, Siena.

Il programnma dettagliato dell’iniziativa è consultabile sul sito Fiab, alla pagina http://www.fiab.info/download/educational_reggio_emilia_2010.pdf