Lunedì 22 novembre, alle ore 21, a Reggio Emilia nella chiesa di San Giovanni Evangelista, detta di San Giovannino (piazza San Giovanni tra via Guido da Castello e via Castelli) nell’ambito di Soli Deo Gloria, in occasione delle iniziative in programma per la Festa patronale di San Prospero, si terrà un concerto che si annuncia di particolare interesse.
Il giovane talento modenese Riccardo Castagnetti utilizzerà uno strumento unico: il claviciterio, un clavicembalo verticale, per eseguire un programma ‘Shakespeare’s music’ comprendente musiche di Byrd, Gibbons, Farnaby, Bull, Munday. L’esemplare utilizzato nel concerto è stato ricostruito da Alessandro di Giusto nel 2009, da un originale di Albert Delin del 1770, conservato all’Aja.
Al tempo di Elisabetta I le strade inglesi risuonavano degli echi dei cantori di ballate e di suonatori di danze tradizionali, e, nel teatro, canti, richiami, danze e musiche strumentali costituivano parte integrante delle rappresentazioni. Dello sterminato repertorio di ballate popolari, fecero parte anche diversi testi la cui trama rispecchiava quella di alcuni drammi shakespeariani, nei quali sono previste esecuzioni e/o riferimenti di interesse musicale. È in questo contesto che si sviluppa una delle più straordinarie letterature tastieristiche della storia della musica.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Riccardo Castagnetti, modenese, è diplomato cum laude in organo e composizione organistica al Conservatorio “A. Boito” di Parma con Stefano Innocenti e laureato presso l’Ateneo bolognese, con una tesi sui rapporti tra musica e filosofia. Ha partecipato a importanti rassegne concertistiche come organista e clavicembalista. Si è dedicato particolarmente all’approfondimento del repertorio virginalistico inglese. Oltre che esecutore è anche compositore, e sue musiche sono state eseguite, trasmesse, registrate, pubblicate. La casa discografica Tactus, ha recentemente prodotto un CD interamente dedicato a sue composizioni organistiche e clavicembalistiche, eseguite da Stefano Innocenti.
Il claviciterio è strumento di volume complessivamente maggiore di quello di un clavicembalo che impiega corde prevalentemente in ferro. Il vantaggio per l’esecutore in un clavicytherium è l’immediatezza del suono, godibile in tutta vicinanza e senza ostacoli. Inoltre, lo sviluppo verticale permette un impiego assai esiguo di spazio.