“Un sentito plauso alle forze dell’ordine per l’operazione di controllo e di identificazione portata a termine l’altra mattina al Windsor Park di via San Faustino a Modena. Una zona, anche questa, che a causa delle imponenti ondate migratorie degli ultimi anni – favorite dalle dissennate politiche d’accoglienza della nostra città – è finita sotto schiaffo della criminalità d’importazione, con un netto aumento del degrado”. Così il Consigliere Regionale del PDL Enrico Aimi che ha subito aggiunto: “Peccato che dinanzi ad un’ottima operazione portata a termine dagli uomini della Questura, non siano mancate alcune prese di posizione che arrivano a superare il senso dell’opportuno. Non capiamo infatti cosa pretendano quei sindacalisti e quei politici di estrema sinistra che hanno avuto il coraggio di criticare aspramente gli agenti, rei di aver fatto (e bene) il loro dovere. Cosa pretendono questi portabandiera di falci e martelli spuntati – ha tuonato Aimi – che le perquisizioni vengano annunciate con un mese di preavviso? Magari chiedendo autorizzazione a prostitute, papponi e spacciatori che bazzicano in quegli edifici? Preso atto delle dichiarazioni rilasciate alla stampa dalla Fiom modenese e da Rifondazione vien da pensare che i nostalgici della lotta di classe preferiscano un altro modus operandi: gli agenti dovrebbero presentarsi, preferibilmente di pomeriggio, con una tazza di the e un vassoio di biscottini! Roba da non credere. E forse, neanche da commentare, perché – ha concluso Aimi – la situazione è effettivamente grave. Ma per quel che abbiam sentito, anche poco seria”.