Il Gruppo Consigliare Lega Nord – Padania di Sassuolo propone  un Ordine del Giorno sul Progetto Nirva relativo al rimpatrio volontario assistito

Il Consiglio Comunale:

Premesso che:

• In Italia le misure e gli approcci in materia di rimpatri volontari sono stati adottati a partire dagli anni ’90, quando al paese è stato richiesto di far fronte agli improvvisi flussi di migranti dall’ex Jugoslavia dal Kossovo e dall’Albania;

• In seguito, tali misure e politiche sociali sono state adattate agli schemi modificati dei flussi migratori e sono state armonizzate sulla base di strumenti comunitari: quali il Libro Verde sul Rimpatrio, la successiva Comunicazione del 2002 su una politica comune in materia di rimpatrio, il Programma di azione congiunto sul rimpatrio e il Programma dell’Aja, che riafferma l’esigenza di standard comuni sul rimpatrio per quegli immigrati che non hanno, o non hanno più diritto a soggiornare legalmente nell’UE;

• Il Fondo Europeo per i Rimpatri – per il periodo 2008/2013 – nasce, quale fondo di nuova istituzione nell’ambito del programma “Solidarity and Management of Migration Flows” e viene formalmente istituito con decisione n. 575/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 maggio 2007;

• A seguito della decisione europea è stato approvato il progetto NIRVA – Networking Italiano per il Rimpatrio Volontario Assistito -, un progetto, compartecipato dal suddetto Fondo Europeo per il Rimpatrio ed il Ministero dell’Interno, finalizzato alla definizione di un’unica rete per coordinare tutte le organizzazioni pubbliche e private che si occupano di promuovere questa opzione del rientro assistito in patria.

Accertato che:

• La vigente normativa nazionale e comunitaria in materia prevede già da tempo misure di sostegno economico al rimpatrio volontario, in particolare per quanto riguarda persone che versino in particolari situazioni di tutela;

• La perdita di lavoro per cittadini extracomunitari incide anche, necessariamente, sul permesso di soggiorno e li rende vulnerabili sul piano della sicurezza in quanto più “facilmente attraibili” da organizzazioni criminali organizzate con il rischio in ogni caso di incrementare il costo socio-sanitario per la collettività riducendo per altro la loro dignità personale;

• le conseguenze della perdita del lavoro incidono, oltre sui rischi sopra evidenziati, sulle garanzie per mantenere un’abitazione, determinando quindi un circolo vizioso di ulteriori conseguenze negative.

Considerato che:

• Tali elementi di retrocessione economica degli stranieri extracomunitari incidono anche sulle risorse delle varie Amministrazioni comunali coinvolgendo necessariamente i servizi sociali dei Comuni con evidenti oneri finanziari a carico degli Enti Locali;

• è necessario evitare da un lato l’incremento della spesa sociale a carico della collettività per far fronte a tali situazioni, dall’altro offrire ai cittadini extracomunitari, attualmente sul suolo italiano in stato di indigenza ed emergenza abitativa, una possibilità di reinserimento presso il loro paese di origine, evitando di dar loro false aspettative di un improbabile reinserimento lavorativo.

Valutata:

• La necessità di procedere a livello locale con interventi volti a favorire anche il rimpatrio assistito volontario di cittadini extracomunitari che si trovano in condizione di non poter più vivere in maniera dignitosa e indipendente nel nostro Comune, anche in ragione delle mutate condizioni dell’economia italiana e internazionale che hanno dato origine alla perdita di numerosi posti di lavoro sia per gli italiani sia per gli extracomunitari.

Invita il Sindaco e la Giunta:

• Ad entrare a far parte attiva del progetto NIRVA – Networking Italiano per il Rimpatrio Volontario Assistito.

I Consiglieri Lega Nord Padania