Ritorna anche per queste festività, l’appuntamento, ormai tradizionale con il Concerto di Natale del Coro dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che raggiunge quest’anno la quinta edizione. Quest’anno, novità rispetto agli anni passati, la serata musicale, ad ingresso gratuito, si terrà nella splendida cornice del Duomo di Reggio Emilia, fresco di un consistente e prezioso lavoro di restauro.

Ad esibirsi sabato 18 dicembre alle ore 21, in Cattedrale, saranno le voci ed i musicisti dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia, diretti dal Maestro Antonella Coppi, affiancati dagli ospiti di quest’anno, il Coro “Ildebrando Pizzetti” e l’Orchestra dell’Università degli studi di Parma, diretti dal Maestro Ilaria Poldi e dal prof. Luca Aversano.

Al pubblico presente, verrà offerto un programma con repertorio classico e contemporaneo, da Bach a Mozart, da Schubert a Offenbach, concludendo con alcuni brani della tradizione di Natale. Ad esibirsi come voci soliste Costanza Gallo, Francesca Sartorato, Josette Carenza.

L’appuntamento musicale natalizio – ha afferma il Pro Rettore della sede di Reggio Emilia prof. Luigi Grasselli – che il coro del nostro Ateneo propone ogni anno alla città, sta diventando una consuetudine culturale. Quest’anno l’evento assume un rilievo d’eccezione grazie al luogo in cui il concerto viene ospitato: la Cattedrale di Reggio Emilia, pienamente recuperata alla vita della nostra Comunità dopo una sapiente opera di restauro. Sottolineo inoltre con piacere che i nostri studenti si esibiranno, a cori uniti, insieme a Coro e Orchestra dell’Università di Parma, a testimonianza della capacità di aggregazione che l’attività musicale è in grado di esercitare anche sui giovani: la presenza congiunta in Cattedrale degli studenti universitari di Modena, Parma e Reggio mi pare davvero significativa.”

Come già nelle edizioni passate l’esibizione natalizia del Coro dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia rappresenta anche un’occasione per fare attività benefica: quest’anno le offerte libere, che verranno raccolte durante la serata, saranno devolute al “Progetto Pulcino onlus”, una iniziativa promossa e presieduta dalla dott.ssa Cristiana Magnani, già Direttore del Reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, sempre attiva promotrice di progetti che portino sostegno alla struttura neonatale.

“Siamo particolarmente onorati – spiega il Maestro del Coro Antonella Coppi – di essere ospitati nella Cattedrale di Reggio Emilia e per questo abbiamo previsto l’esecuzione di un programma musicale importante, all’altezza del luogo che ci accoglierà. Il Coro dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia compie 10 anni quest’anno e continua ad essere una delle attività, promosse dagli studenti, di maggior successo all’interno dell’Ateneo. Ad oggi il Coro ha al suo attivo oltre 100 concerti ed esibizioni pubbliche tra cui voglio ricordare quella presso la Sala Nervi in Vaticano e quella dello scorso settembre, all’Arena di Verona, sotto la direzione del Maestro Morricone. Anche quest’anno il concerto avrà uno scopo benefico – come fu per l’anno passato – in cui abbiamo raccolto fondi per l’Aquila ospitando l’Orchestra dell’Università della città, dopo uno scambio che ci aveva visto protagonisti di un concerto al campo terremotati aquilano di Centi Colella. Vorrei sottolineare poi come, quest’anno, tutto il Concerto si svolgerà a cori uniti nel segno della solidarietà e della musica universitaria”.

Il Concerto, patrocinato dal Comune di Reggio Emilia, è reso possibile grazie al contributo di Tecnograf di Reggio Emilia, ed al sostegno dell’Ufficio per la Pastorale.

Il Progetto Pulcino Onlus

Nasce nel luglio 2008 con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’acquisto di attrezzature e conferimento di borse di studio a favore della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. La Neonatologia ricovera annualmente oltre 400 neonati e le patologie di questi piccoli pazienti rendono necessario l’utilizzo di apparecchiature sofisticate e sempre all’avanguardia da un punto di vista tecnologico; da qui la necessità di reperire fondi e finanziamenti volti all’acquisto di specifiche attrezzature nell’intento di supportare le esigenze di miglioramento e di modernizzazione del reparto.