“Con riferimento alle dichiarazioni rese dal PD sassolese in merito all’approvazione del bilancio del Comune di Sassuolo ed all’utilizzo degli oneri di urbanizzazione, mi preme fare alcune riflessioni.

La discussione in Consiglio e’ stata lunga e indicativa del clima politico che si respira al suo interno. Nulla da eccepire sugli interventi che riguardano le strategie, i progetti, le prospettive della città.

Il Consiglio è un organo di indirizzo politico e svolge, anzi deve svolgere, funzioni programmatorie. E in questa sede la discussione politica sugli obiettivi costituisce la naturale estrinsecazione delle funzioni proprie ed istituzionali del Consiglio. Ciò che non è accettabile è il coinvolgimento della struttura burocratica e degli organi di controllo, che sono per legge sottratti alla valutazione dell’organo consiliare in quanto esistono altri percorsi scanditi dalle norme, che ne giudicano e valutano l’operato, proprio perché gli aspetti tecnici devono essere messi a punto da coloro che, per esperienza e professionalità, sono in grado di farlo; scevri da condizionamenti politici.

A ognuno il proprio mestiere, si preoccupi chi eccepisce sul bilancio del Comune la problematica degli oneri di urbanizzazione, nota a tutta l’Italia perché tutti i Comuni (che abbiano approvato o no) sono in attesa di chiarimenti ministeriali e che quindi non costituisce una novità, di costruire delle strategie o di proporre alternative sostanziali per il governo della città. Si preoccupi inoltre del fatto che in un momento così critico per gli enti locali, e ancora di più per chi in passato ha fatto scelte azzardate di finanza creativa, che per risolvere i problemi occorrerebbero larghe intese, nell’interesse comune, finalizzate ad affrontare e risolvere i problemi e non giochi di prestigio per scaricare le responsabilità”.

Cinzia Farinelli