“Il Consiglio non farà un minuto di silenzio perché un fatto così grave deve scuotere le nostre coscienze di uomini e donne e di amministratori pubblici”. Con queste parole il presidente del Consiglio Virginio Merola ha aperto la seduta di oggi ricordando Devid B., il neonato morto il 5 gennaio scorso a Bologna.
A tal fine, su sollecitazione della Conferenza dei presidenti di Gruppo e sentita la presidente della V Commissione, verrà avviata una riflessioneformale in Commissione per individuare cosa questa Amministrazione possafare per impedire che si possano ripresentare le condizioni che hanno determinato questa tragedia.
“Dobbiamo tutti vergognarci per quanto è successo perché non è possibile che un neonato muoia di freddo nella piazza principale di Bologna, – ha concluso Merola – la nostra libertà non ha senso se non siamo capaci di assumerci le nostre responsabilità”.