Sabato 15 gennaio 2011, alle ore 17, inaugura ai Musei civici di Reggio Emilia la mostra ‘Ostinate esperienze. Antonio Vallisneri e le Scienze della terra: il viaggio montano del 1704’.

Oggetto della mostra è il viaggio naturalistico sui monti dell’Appennino Tosco-Emiliano che Antonio Vallisneri, medico e naturalista di famiglia scandianese e nome di grande rilievo nella storia della scienza tra ‘600 e ‘700, intraprese nell’estate del 1704, allo scopo – principale, ma non esclusivo – di avvalorare empiricamente la sua teoria sull’origine meteorica delle acque sorgenti.

Il percorso della mostra unisce all’analisi storica delle indagini vallisneriane un’illustrazione delle riproposizioni sperimentali condotte e una descrizione dei fenomeni geologici presi in esame dallo scienziato ed è corredato da immagini provenienti dai siti visitati da Vallisneri e campioni geologici raccolti sul campo. L’allestimento presso i Musei di Reggio è inoltre integrato da oggetti appartenuti allo scienziato, dalla veste battesimale alla nomina a Cavaliere da parte del Duca di Modena e Reggio, nonchè da reperti dalla Collezione di Lazzaro Spallanzani, che del conterraneo Vallisneri ripercorse le orme.

Curata da Francesco Luzzini, con il coordinamento di un comitato scientifico costituito da Dario Generali e Franca Guidali, la mostra nasce nell’ambito di un progetto di ricerca finanziato dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca condotto dall’Università di Milano, con il contributo dell’Edizione nazionale delle Opere di Antonio Vallisneri e del Centro studi Lazzaro Spallanzani, con il patrocinio dei Comuni di Corsico, Gallicano e Scandiano.

La mostra rimarrà aperta, con ingresso libero, dal 15 gennaio al 20 febbraio 2011, negli orari di apertura al pubblico dei Musei: da martedì a venerdì dalle 9 alle 12; il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Giorno di chiusura il lunedì.

Antonio Vallisneri nacque il 3/5/1661, a Trassilico borgo della Garfagnana, di cui il padre Lorenzo, di Scandiano, era capitano. Compì i primi studi a Scandiano, proseguendoli a Modena presso i gesuiti e successivamente a Reggio dove ottenne il diploma nel 1685. Andò quindi a perfezionarsi a Bologna, dove fu allievo prediletto del Malpighi. Si dedicò agli studi anatomici, viaggiando tra Venezia, Padova , Parma e Scandiano, dove iniziò una raccolta di erbe medicinali.

La fama che si guadagnò lo portò ad occupare la cattedra universitaria di medicina pratica sperimentale a Padova, dove, pur con l’appoggio del Malpighi, fu fortemente avversato dagli altri medici, ancora ancorati ad una scienza medica basata più sull’erudizione che sulla sperimentazione.

Socio delle più importanti accademie italiane e straniere, morì a Padova il 29/1/1730.

Per informazioni: Musei Civici – uffici: 0522 456477 – Palazzo San Francesco: 0522 456816 – www.musei.re.it