Aveva iniziato in sordina, prevedendo di realizzare una cinquantina di bandiere da distribuire in occasione delle celebrazioni del Tricolore il 7 gennaio. Ma l’iniziativa di Luciana Mattioli, titolare dell’omonima sartoria di via Secchi, è stato uno degli eventi collaterali di maggior successo della visita a Reggio Emilia del presidente Giorgio Napolitano. In soli tre giorni la signora Luciana ha realizzato quasi 400 tricolori che ha distribuito in cambio di un’offerta in favore del Gruppo Amici dell’Ematologia (Grade) di Reggio Emilia, un’offerta che è stata consegnata oggi in Municipio dalla signora Luciana nelle mani di Francesco Merli, direttore dell’Ematologia reggiana, alla presenza del sindaco Graziano Delrio.
“La signora Mattioli può certamente essere definita una reggiana per esempio – ha detto il sindaco Delrio – che ci dimostra ancora una volta come la ricchezza della città derivi dalle tante iniziative dei singoli che vogliono partecipare. Questa è la storia di un’iniziativa esemplare che si inserisce nella storia della città e contribuisce ad arricchire le celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia. Una storia a cui speriamo se ne aggiungano altre poiché attendiamo dai reggiani tante proposte per arricchire ulteriormente il calendario dei festeggiamenti”.
Numerosi sono stati i cittadini che hanno aderito all’appello del sindaco di esporre il tricolore il 7 gennaio e gli esercenti che hanno allestito le vetrine con il tricolore.
“L’idea di “Un Tricolore ad ogni finestra”, poi patrocinata dal Comune, è nata tra Natale e Capodanno per poter contribuire alle celebrazioni del tricolore – ha detto Luciana Mattioli – e far sì che i reggiani potessero appendere la bandiera nazionale alle loro finestre. Sono partita pensando di realizzare 50-60 bandiere, invece ne ho cucite 383 e, nonostante le richieste, mi sono dovuta fermare perché non avevo più tessuto, né ne ho trovato nei magazzini della zona. La risposta è stata molto forte, sia da parte dei negozi del centro che dei cittadini. In molti sono venuti anche dalla provincia per acquistarne una. Per soddisfare tutte le richieste ne avrei dovute fare più di 600”.
“Sono stati tre giorni molto faticosi, ma ho conosciuto il lato più generoso dei reggiani – ha raccontato la signora Mattioli – Nel mio piccolo atelier sono passate centinaia di persone e di fronte all’offerta libera qualcuno ha devoluto lo stretto indispensabile, ma molti hanno versato cifre significative. E poi ho capito un’altra cosa ancora – conclude – e cioè che i reggiani hanno un gran cuore, sono sempre orgogliosissimi di essere italiani e di avere il Tricolore come loro bandiera”.
“Questa iniziativa – ha aggiunto Francesco Merli a cui sono stati consegnati i 1885 euro – testimonia del coinvolgimento dei reggiani e del territorio nella realizzazione del nuovo Centro Oncoematologico (CoRe) dell’Arcispedale Santa Maria Nuova. Nel corso degli anni questo progetto che all’inizio sembrava un po’ utopico ci ha permesso di raggiungere obiettivi importanti poiché abbiamo già raccolto 500mila euro, la maggior parte dei quali derivano da piccole iniziative e donazioni di piccolo importo. Abbiamo riscontrato una grande mobilitazione in città a sostegno di questa iniziativa, forse anche per il fatto che il tema dei tumori tocca oggi molte persone. Lo stesso Comune di Reggio ci ha sempre appoggiato, così come hanno fatto circoli, parrocchie, associazioni”.
“Grazie al lavoro di una cinquantina di volontari – ha proseguito Roberto Abati, responsabile del Grade – ogni due giorni abbiamo un’iniziativa di finanziamento. Nel 2009 ne abbiamo realizzate circa 50 e raccolto 160mila euro, nel 2010 siamo passati a 100 iniziative e a 300mila euro. Per la primavera organizzeremo un concerto del cantante Ligabue i cui proventi serviranno a finanziare il progetto”.
Il nuovo Centro Oncoematologico (CoRe) dell’Arcispedale Santa Maria Nuova è una struttura di 15.000 metri quadrati, distribuiti su 6 piani, del costo di oltre 30 milioni di euro, che ospiterà i reparti ospedalieri di Ematologia, Oncologia, Endoscopia Digestiva, Chirurgia Oncologica e Trasfusionale.