Più straordinari e meno pause, turni massacranti, limitazioni gravissime al diritto di sciopero e soprattutto nessuna rappresentanza in fabbrica per chi non si allinea e non cede al ricatto (fatto che non ha precedenti nella storia delle relazioni sindacali del nostro Paese). La firma di Mirafiori stravolge il sistema contrattuale e il delicato tema delle relazioni sindacali.

SEL Bologna guarda con preoccupazione e inquietudine a questo ennesimo attacco ai diritti dei lavoratori che si collega in un unico disastroso scenario alle leggi Gelmini su scuola e Università e ricerca, alle leggi Brunetta sul pubblico impiego e al collegato al lavoro recentemente approvato. Certo, però Mirafiori rappresenta un evidente salto di qualità: siamo di fronte all’affossamento del contratto nazionale, alla cancellazione dei diritti fondamentali sanciti dal nostro ordinamento, al peggioramento effettivo delle condizioni per migliaia di lavoratori/trici.

SEL condanna con forza questo “accordo” che esclude il Sindacato più rappresentativo tra i lavoratori dell’azienda e prefigura un ritorno ad un passato che si pensava fosse alle nostre spalle. Questo senza proporre nessun piano industriale valido e ignorando qualsiasi ipotesi di mobilità e sviluppo sostenibile.

Sinistra Ecologia Libertà – Bologna, vicina a tutti i lavoratori della Fiat Mirafiori, promuoverà nelle prossime settimane iniziative di mobilitazione e discussione anche in raccordo con la FIOM e la CGIL. A partire da oggi ogni struttura di SEL deve ritenersi parte attiva nel contrastare questa grave violazione della democrazia nei luoghi di lavoro. In particolare, chiamiamo tutti gli iscritti e simpatizzanti a scendere in piazza per la manifestazione della giornata del 27 Gennaio insieme alla Fiom, alla Cgil e ai loro segretari generali a Bologna.