“Nelle strutture per anziani della Asp Rete” di Reggio Emilia, viene distribuito, (secondo quanto riportato da un quotidiano della stampa locale) un volantino del Comune che pubblicizza la recente istituzione del registro comunale per le dichiarazioni anticipate di trattamento. Tale volantino si trova in bella mostra sul bancone informativo di uno dei sette ricoveri del Comune e contiene tutte le informazioni necessarie per l’iscrizione nel registro comunale, ma non si fa cenno al fatto che tale volantino è puramente propagandistico e che non ha nessun valore legale”. Lo scrivono consiglieri del pdl Andrea Leoni e Fabio Filippi in una interrogazione rivolta alla Giunta per sapere se la Regione sia a conoscenza di quanto accade nelle strutture per anziani di Reggio Emilia e come giudica il comportamento del Comune, che pubblicizza l’istituzione del registro per i testamenti biologici. I consiglieri, nel rilevare che la recente Direttiva interministeriale del novembre scorso ha chiarito che la materia del “fine vita” rientra nell’esclusiva competenza del legislatore nazionale e, pertanto, gli interventi dei Comuni travalicano le competenze proprie degli Enti Locali, con la conseguenza che i provvedimenti adottati sono privi di effetti giuridici, domandano se e quali provvedimenti urgenti intendano adottare per fare in modo che i Comuni rispettino la Direttiva e se non ritenga di avviare una verifica presso gli Enti locali per accertare le possibili responsabilità dei promotori di tali iniziative che possono dar luogo ad un distorto uso di risorse finanziarie pubbliche.