“E’ stato il Governo Berlusconi, nel 2005, a certificare l’estraneità di collusioni mafiose della ditta che ha vinto la gara d’appalto per lo stadio Braglia. Ed è stato il Comune di Modena a richiedere, oltre ai certificati della Camera di commercio previsti dalla legge, anche una certificazione antimafia alla Prefettura. Il documento è stato ovviamente richiesto anche per la ditta che ha vinto la gara di appalto per le scuole Gramsci”.
Lo precisano gli assessori comunali ai Lavori pubblici e alla Progettazione del territorio Antonino Marino e Daniele Sitta in risposta alle affermazioni della Lega nord.
“Il Comune di Modena è tra i promotori dell’Osservatorio per gli appalti, negli ultimi 5 anni ha svolto circa 350 gare, vinte nell’85% dei casi da ditte modenesi, e quando l’Amministrazione privilegia le offerte economicamente più vantaggiose, poiché gli appalti si affidano solo tramite gara, si attiva sempre per fare scrupolose verifiche”, aggiungono gli assessori. “Non accade la stessa cosa nelle amministrazioni governate dalla Lega nord, come ha evidenziato un recente libro di Enzo Ciconte, esperto di antimafia, che il Carroccio si guarda bene dal citare. Non siamo certo noi gli ‘amici della cricca’ che affidano gli appalti in modo disinvolto e discrezionale, come testimoniano le ben note vicende della Protezione civile nazionale e sulle quali la Lega non ha mai proferito parola”, concludono polemicamente Marino e Sitta.