“E’ un ‘film’ che abbiamo già visto: gli assicuratori prendono tempo, dicono che non hanno i dati statistici elaborati, che ci sono disposizioni che impegneranno tempi aggiuntivi. Fatto sta che non è ancora stata avviata campagna assicurativa agricola 2011 quando siamo già a rischio gelate primaverili, con i danni che possono provocare su specie frutticole come albicocche, susine e pesche”. Cristiano Fini, presidente provinciale della Cia di Modena interviene sul ‘caso’ ‘assicurazioni agricole e relativi problemi burocratici che rischiano di ritardare la chiusura delle trattative tra i Consorzi di difesa e le compagnie di assicurazioni. La neve di questi giorni, inoltre fa presumere gelate mattutine con bruschi abbassamenti della temperatura che potrebbe danneggiare le gemme di albicocche e susine.
“I Consorzi di difesa hanno sollecitato le compagnie affinché procedano all’adeguamento contrattuale e all’elaborazione tariffaria in tempi rapidi – aggiunge Fini – ma la preoccupazione resta perché la stagione invernale potrebbe ancora avere dei rigurgiti pericolosi”. Ad una iniziale condivisione dei principi esposti alle compagnie (“le polizze vanno stipulate in anticipo rispetto all’insorgenza dei rischi ed è un diritto acquistare una copertura completa anche dal punto di vista dei tempi”, sottolinea Fini), l’apertura della campagna con anticipo fa sì che si assicuri chi sceglie di farlo come scelta imprenditoriale di tutela del proprio reddito e non chi è maggiormente a rischio.
“Ogni anno la situazione peggiora – prosegue Fini – e occorre iniziare per tempo la discussione e gli accordi tra le parti. Il problema delle gelate è un’eventualità conosciuta dagli agricoltori e altrettanto nota alle compagnie di assicurazione, quindi è indispensabile dare inizio alle pratiche burocratiche con largo anticipo”. Va detto, inoltre, che l’ostentato ritardo nell’elaborazione degli indici di rischio da parte della Associazione nazionale imprese assicurative (Ania) – che determina la mancata elaborazione tariffaria da parte della compagnie – procura ulteriore ritardo nella chiusura delle trattative.
“Chiediamo quindi alle compagnie di adeguare la documentazione contrattuale e di elaborare le tariffe in tempi rapidi – conclude il presidente della Cia modenese – permettendo in tal modo ai Consorzi di difesa di sottoscrivere i contratti e dare corso alla sottoscrizione delle polizze assicurative”.