Alessandro Tebaldi, capolista della lista “La Torre” che sostiene il candidato sindaco Romano Canovi, replica alle accuse della Lega. 

«I nostri avversari, venuti a conoscenza dell’esito di un sondaggio che circola da tempo sull’esito del voto di domenica, e dopo una parata di ministri e sottosegretari presenti a iniziative che hanno visto una davvero scarsa partecipazione di Pavullesi, hanno deciso di giocarsi l’ultima carta a disposizione. Non avendo altro di meglio, hanno così rispolverato la vecchia vicenda dei rimborsi spesa per il viaggio tra casa e ufficio del Sindaco e dell’Assessore Iseppi. Nella divisione dei compiti, alla Lega è stato assegnato quello di guastatore. A Pavullo i dirigenti leghisti hanno così diffuso un volantino e un comunicato stampa gravemente diffamatori. Niente di nuovo a dire il vero. Peccato per loro che gli organi giudiziari, dopo aver svolto le verifiche più approfondite, abbiano disposto l’archiviazione del caso, escludendo ogni profilo di rilevanza penale, e che tutti gli organi di controllo abbiano giudicato corretto il comportamento di Canovi e Iseppi. A questo punto, però, sono i dirigenti leghisti che devono vergognarsi e saranno querelati per la loro azione gravemente diffamatoria. Destineremo il risarcimento al quale saranno condannati alle famiglie più disagiate di Pavullo.

E Fiorella Bernardoni? Lei non ha invece da temere nulla. Da quando è scesa in campo, tutti i Pavullesi hanno capito che non è lei a guidare e dirigere davvero la strategia della sua coalizione. Certo non c’è bisogno del commissario Montalbano per capire chi ha spinto la Lega alla mossa della disperazione».