La Dottoressa Cattinari sostiene che la legge in discussione sul testamento biologico sia una cattiva legge, e questa è la sua opinione. Il problema è che attraverso battaglie nei tribunali, scelte che si facevano nelle famiglie, nel privato del singolo caso, oggi devono essere oggetto di una legge, che come tale deve generalizzare quanto più possibile.

La vera spersonalizzazione è quella che avviene quando si chiede ad un giudice di decidere, e quando tale decisione diviene caso di scuola. Da sempre le famiglie scelgono per i loro cari. Se però si vuole una legge, questo governo ha scelto un principio di precauzione: nutrimento e idratazione devono essere garantiti. Ed è una scelta per la vita. Si è scelto di far pronunciare i tribunali su vita e morte, e ora purtroppo dovremo gestirne le contraddizioni, e le complicazioni.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere provinciale – PDL)