È negativo il giudizio sulla funzionalità dei parcheggi limitrofi al centro storico di Sassuolo: pochi infatti, se non addirittura nessuno, i vantaggi in termini di accessibilità. Secondo i commercianti, “le scelte operate fino ad ora dal Comune non incontrano le reali esigenze di cittadini e negozianti, non favoriscono la rotazione della clientela e i costi della sosta sono troppo elevati. Positive sono invece le valutazioni sulla sicurezza che viene percepita in miglioramento, così come molti sono gli apprezzamenti sugli effetti del mercato nel cuore storico nei giorni di martedì e di venerdì perché contribuiscono ad incrementare il numero dei frequentatori”. Sono le affermazioni più frequenti che Confesercenti Sassuolo ha raccolto attraverso il questionario inoltrato le settimane addietro agli esercenti del cuore storico sassolese e che ha coinvolto ben 150 imprenditori: circa la metà di quelli che vi operano.
Piccole e piccolissime imprese del commercio, dei servizi dell’artigianato e pubblici esercizi, chiamate ad esprimersi, con l’obiettivo di monitorare a fondo l’ambiente di lavoro e le sue problematiche, attraverso la valutazione di argomenti come accessibilità, qualità strutturale, attrattività e governance. Soprattutto però attraverso la percezione di chi il centro lo vive ogni giorno.
“Il primo dato importante emerso – dichiara Carlo Alberto Valentini, direttore di Confesercenti per l’area di Sassuolo – è stato la disponibilità, mostrata dai commercianti nei confronti del questionario. Un’occasione non solo per una riflessione sull’andamento generale, ma per esprimere di persona la propria opinione, su ciò che va e su ciò che può essere migliorato, offrendo in questo modo un contributo, il loro, alla ulteriore valorizzazione del centro. Sono emersi inoltre spunti interessanti sull’apprezzamento per Sassuolo a Città d’arte, valutata come un’opportunità in più; sulla voglia di continuare ad imprendere nel commercio anche da parte delle giovani generazioni; sugli sforzi intrapresi anche di fronte alle difficoltà imposte dalla crisi economica”.
Il campione: intervistate la metà delle aziende attive in centro storico
L’indagine, ha interessato tutte le attività commerciali del cuore cittadino sassolese; 150 delle quali, circa la metà, ha risposto al questionario posto da Confesercenti. Si tratta di aziende che operano prevalentemente nel commercio, 79,3%, quindi pubblici esercizi, 8%, l’artigianato 8% e i servizi 3,3%. Dal puto di vista giuridico, la ditta individuale è quella più presente 48%, seguita da società a nome collettivo, mentre le Srl l’11,3%. Marginale invece la presenza società per azioni relegata allo 0,7%. I negozi di abbigliamento (27,3%) e accessori (8,7%%), rappresentano il 36% del totale, mentre i pubblici esercizi, il 9,3%. 8 sono rispettivamente le attività di alimentari e arredo (entrambe al 5,3%), 10 invece quelle di articoli da regalo (6,7%). Seguono: gioiellerie e biancheria per la casa ambedue il 4,7% del totale, tabaccherie ed edicole (2%) e due (1,3%) le agenzie di viaggi. Generalmente le imprese sono per la maggior parte a carattere famigliare (76,7%) e, sebbene nel 58% di quelle esaminate non ci sia stato ancora un ricambio generazionale, l’avvicendamento in famiglia è invece avvenuto già nel 36% delle aziende monitorate.
Tre, lo ricordiamo invece gli argomenti su cui gli esercenti sono stati chiamati a rispondere: accessibilità e parcheggi, qualità strutturale e attrattività, governance.
Accessibilità e parcheggi
Fin troppo netti i dati su accessibilità e parcheggi. Il 64,7% degli imprenditori che lavorano in centro storico – il domicilio della maggioranza dei quali, 81,3%, collaboratori compresi, 60%, è al di fuori dal centro – afferma che dall’incremento dell’area di sosta a pagamento al momento non si riscontra alcun miglioramento in termini di accessibilità. Mentre solo poco meno del 27% (26,7%) si dice soddisfatto. Senza scostarsi dall’argomento, le cifre poi sono più o meno analoghe anche in merito alle scelte operate dal comune riguardo le aspettative e le esigenze degli operatori: negative per il 63,3% degli intervistati. I parcheggi situati nelle immediate vicinanze del cuore storico sassolese inoltre, secondo gli intervistati, non vanno incontro alle necessità della clientela nel 57,3% dei casi, il costo non è congruo poi per il 68%, senza contare che per il 62,7% l’incremento dell’area di sosta a pagamento non favorisce per le attività commerciali la maggior rotazione della clientela. E’ stato poi espresso parere contrario dal 64,7% ad una eventuale pedonalizzazione più ampia del centro storico, sebbene non ancora prevista; come per un ulteriore ipotetico allargamento della Zona a Traffico Limitato: in questo caso i pareri negativi hanno raggiunto quasi il 77%.
Qualità strutturale e sicurezza
Una presenza maggiore sia delle Forze dell’Ordine, come degli agenti della Polizia Municipale congiuntamente alla diminuzione degli episodi di microcriminalità, trova il favore delle categorie del commercio. Per il 46,7% degli intervistati la situazione dal punto di vista della sicurezza è migliorata e si è innalzato i livello di percezione. Situazione che però rimane invariata per il 24,7%. Lo stato delle strade invece, come del resto la loro manutenzione è valutata positivamente dal 77,3% degli esercenti, mentre lascia a desiderare l’illuminazione di vie e piazze: sicuramente da migliorare per il 48,7%, se non addirittura insufficiente per il 25,3% degli operatori a cui è stata posta la domanda.
Attrattività e governance
Tra gli elementi di maggiore attrattività secondo i commercianti, il mercato settimanale, nei giorni di martedì e venerdì, contribuisce ad richiamare in centro storico un numero consistente di persone. Il 66,7% degli intervistati ritiene infatti che sia un elemento utile per l’incremento dei frequentatori. Positivo inoltre il giudizio espresso relativamente al riconoscimento, recentemente insignito alla città di ‘Sassuolo città d’arte’: per il 59,3% potrebbe rivelarsi un vantaggio per il commercio sassolese; tanti invece, il 73,3%, vedrebbero poi favorevolmente il ritorno in centro di alcuni uffici pubblici trasferiti anni addietro. Anche il tema della governabilità del cuore storico sassolese ha suscitato parecchio interesse. Manca però un’indicazione unica su chi dovrebbe affrontare le varie problematiche del centro: secondo il 38% dovrebbe occuparsene un solo assessorato, mentre per quasi un numero uguale di esercenti, il 37,3% dovrebbero essere più assessorati. C’è anche chi però, il 14,7%, vedrebbe di buon occhio un soggetto esterno al comune, per la sua promozione e valorizzazione.