«Dopo l’addio alla Lega i consiglieri Gottardi e Gandini avranno le mani libere sulle scelte della giunta e non è detto che debbano sempre accodarsi alle decisioni della maggioranza». Susanna Bonettini, capogruppo Pd in Consiglio comunale a Sassuolo, commenta la decisione dei due consiglieri di entrare nel gruppo misto.
«E’ la cronaca di un addio annunciato quella scritta dai due consiglieri ex-leghisti Francesca Gottardi e Andrea Gandini. Era prevedibile che prima o poi avrebbero lasciato il gruppo della Lega nord riacquistando quell’autonomia di giudizio che evidentemente, all’interno del gruppo consiliare, non era loro consentita. I segni di insofferenza erano chiari da tempo e alla fine le contraddizioni sono esplose. E probabilmente il rinvio del Consiglio comunale a data da destinarsi ha meno a che vedere con le infiltrazioni d’acqua che con i problemi interni alla maggioranza. Si poteva tranquillamente trovare una sede alternativa per il consiglio di questa sera e invece si è colta al volo una scusa del tubo (dell’acqua) per evitare difficoltà e imbarazzi.
Resta il fatto che adesso, per il sindaco Caselli, la questione si fa complicata. Gottardi e Gandini continuano a fare professione di fede nei confronti della maggioranza e dell’amministrazione ma è indubbio che, d’ora in poi, avranno le mani libere sulle scelte della giunta e non è detto che debbano sempre accodarsi alle decisioni della maggioranza. Un problema in più per una giunta già in difficoltà per mancanza di idee e di progetti che ora dovrà fare i conti con una maggioranza “variabile” e per niente scontata».