Si è concluso ieri sera, con una presentazione presso il Centro Kaleidos di Poviglio, il progetto “Lezioni di memoria per non dimenticare”, voluto dalla Fondazione Coopsette e realizzato in collaborazione con le Scuole medie dei Comuni di Cadelbosco di Sopra, Campegine, Castelnovo di Sotto, Gattatico, Poviglio e Sant’Ilario d’Enza, volto a far comprendere ai giovani, dopo la tragedia della Shoa, il valore delle regole della convivenza civile che stanno alla base della nostra Costituzione.

Nella sala gremita, tanti studenti delle classi terze medie, accompagnati da genitori, insegnanti e dirigenti scolastici, e tanti amministratori e cittadini dei Comuni coinvolti nell’iniziativa.

La serata si è aperta con la proiezione di un video-racconto di Alessandro Scillitani, che ha illustrato i laboratori didattici realizzati negli Istituti scolastici da Monica Morini e Bernardino Bonzani, artisti del Teatro dell’Orsa di Reggio Emilia e protagonisti del teatro civile. Un percorso di coinvolgimento degli studenti, attraverso racconti, letture e riflessioni, al termine del quale sono stati raccolti i loro pensieri su concetti come libertà, democrazia, uguaglianza, rispetto delle regole, solidarietà – fondamenti della Costituzione calati nella quotidianità – con l’obiettivo di formare i ragazzi di oggi in cittadini di domani.

Monica Morini e Bernardino Bonzani, sulle note del clarinetto di Gaetano Nenna, si sono quindi esibiti in una performance teatrale dal titolo “Ballata della Costituzione”, che ha indotto la platea a riflettere in modo profondo e allo stesso tempo divertente sui principi della convivenza democratica, a partire dai primi quattro articoli della Costituzione, posti a fondamento della nostra società: l’uguaglianza tra gli uomini, il rispetto delle leggi, il lavoro, la solidarietà. Valori costitutivi anche dell’esperienza cooperativa, e la cui salvaguardia e promozione è uno dei modi in cui si declina la responsabilità sociale di cui la Fondazione si sente investita nei confronti delle comunità di radicamento di Coopsette.

Il progetto, giunto alla quarta edizione, trae spunto dall’insegnamento di Piero Iotti, ex dirigente di Coopsette, che ha vissuto la drammatica esperienza di internato a Mauthausen e ha saputo trasmettere la sua memoria in un dovere civile di testimonianza. Gli studenti che hanno aderito all’iniziativa sono stati accompagnati in visita all’Ex Campo Fossoli e al Museo del deportato politico e razziale di Carpi, dove hanno “toccato con mano” la prossimità di quelle tragiche vicende alle nostre terre.

A pochi giorni dalla ricorrenza della Festa della Repubblica, ieri si è quindi chiuso idealmente un percorso che dal 27 gennaio, Giornata della memoria, ha trasformato parole, luoghi e ricordi in una riflessione sui diritti e i doveri degli uomini, testimoni – nel proprio ruolo di cittadini – dei valori di democrazia, uguaglianza e convivenza che costituiscono il patrimonio condiviso della nostra società.