Un tricolore da Guinness dei primati per onorare la bandiera nazionale e manifestare il desiderio di coesione e la disponibilità degli italiani all’accoglienza e alla solidarietà. Sono questi gli obiettivi del defilamento di un drappo tricolore lungo 1797 metri in programma giovedì 2 giugno, festa della Repubblica, nelle vie di Modena.
La bandiera è in acetato, è lunga come l’anno di nascita del primo tricolore, è larga 4,80 metri, ha una superficie di 8 mila 626 metri quadrati e pesa cinque quintali. Per sorreggerlo saranno impegnati oltre 1800 volontari reggitori.
L’iniziativa è promossa dal Distretto Lions 108 Tb e dal Comune di Modena, mentre per l’occasione si è costituito il Comitato operativo “Tricolore”, presieduto dal generale Bruno Loi.
La manifestazione. Inizierà alle 10.30 e terminerà alle 13.30. Sarà seguita da un notaio e da alcuni giudici che accerteranno la lunghezza della bandiera e la presenza dei reggitori per l’iscrizione nel libro dei Guinness mondiali. Sono previsti luoghi di parcheggio per pullman e auto private e tre punti di scambio dei reggitori. Lo sfilamento avverrà anche in caso di pioggia.
Il ritrovo. A partire dalle 9, i partecipanti avranno come punto di ritrovo la tribuna del Novi Sad, dove saranno accolti da personale del Comune e dei Lions che daranno indicazioni su come formare le due file per reggere il Tricolore e raggiungere via Berengario. E’ stato allestito anche un punto di primo soccorso.
Il percorso. Si snoderà su un tracciato di quattro chilometri: il camion che trasporterà la bandiera sarà parcheggiato in via Berengario e il Tricolore sfilerà in largo Aldo Moro, via Emilia centro, largo Porta Bologna, viale Caduti in Guerra (contromano), piazzale Natale Bruni, corso Vittorio Emanuele, cortile d’onore del Palazzo Ducale, via Farini, via Emilia, largo Aldo Moro e via Berengario, dove il drappo sarà riavvolto. In piazza Roma sarà allestito un punto di primo soccorso.
I reggitori. In 1865 hanno già chiesto di partecipare all’evento: 1265 provengono dalle scuole, dall’associazionismo sportivo, culturale e di volontariato della città e 250 sono soci Lions. Altri 350 sono i cittadini che si sono resi disponibili, tra cui alcuni consiglieri comunali.
Il corteo. All’iniziativa parteciperanno gruppi di sbandieratori di Ferrara, le bande musicali di Modena, Spilamberto, Castelvetro, Montefiorino e Vezzano Ligure e un gruppo di figuranti con le divise storiche della Guardia civica Cispadana. E’ prevista anche una parata di auto e moto storiche in collaborazione con il circolo la Biella. Presenti inoltre i gonfaloni della città di Modena e della Provincia e i labari del Lions e delle associazioni combattentistiche e d’arma.
Il kit. Ai partecipanti sarà offerto un kit composto da una borsina, una maglietta, un cappellino e un’edizione speciale della Costituzione italiana.
La bandiera. E’ la più lunga del mondo è stata ideata e realizzata dall’Associazione nazionale reduci dalla prigionia, dall’internamento e dalla guerra di Liberazione. La sua prima uscita è stata a Roma nel 1999, misurava 1570 metri ed è stata iscritta nel Guinness dei primati. Poi ha sfilato a New York (1999), a Buenos Aires (2000) a Saluzzo (2002) e, allungata a 1670 metri, a Villacidro in Sardegna il 12 ottobre 2002, stabilendo un nuovo record.
TORTELLINI SOTTO I PORTICI ANCHE SE PIOVE
Anche in caso di pioggia, giovedì 2 giugno si mangeranno i tortellini sotto i Portici del Collegio. Le prenotazioni sono già centinaia e gli organizzatori del Consorzio Modena a tavola metteranno a sedere 500 persone in più rispetto alle mille inizialmente previste.
Le tavole imbandite in occasione dell’evento avranno una lunghezza di oltre 140 metri e saranno serviti tortellini in tre turni: alle 12, alle 13 e alle 14.
Sotto la guida dello chef Luca Marchini, per ogni 50 persone sedute a tavola due sfogline prepareranno i tortellini in diretta, due cuochi cucineranno e quattro camerieri serviranno. Il menu prevede, oltre ai tortellini in brodo di cappone secondo la ricetta tradizionale della San Nicola di Castelfranco, tagliere di salumi e prosciutto crudo di Modena, Parmigiano-Reggiano con Aceto balsamico tradizionale di Modena, Amaretti e Lambrusco di Sorbara, Grasparossa di Castelvetro, Salamino di Santa Croce e Reggiano.
Tutte le informazioni sull’evento sono anche sul social network Facebook, alla pagina “Tortellino sotto i portici”. I ticket possono essere acquistati in prevendita a: Modenatur, via Scudari 8; Modenamoremio, via Scudari 12; ristorante l’Erba del Re, via Castelmaraldo 45; ristorante Strada Facendo, via Emilia Ovest 622; ristorante L’Incontro, via delle Magliaie 2/4, Carpi; ristorante La Paggeria, via Rocca 16/20, Sassuolo; ristorante Laghi, via Albione 27 (laghi Curiel), Campogalliano; associazione La San Nicola, corso Martiri, Castelfranco Emilia.
Per partecipare alla tavolata del 2 giugno si accede, muniti di biglietto a due matrici, dalle entrate di via San Carlo angolo via Università, via San Carlo angolo Portici del Collegio, corso Canalgrande angolo via Università e corso Canalgrande angolo via Emilia Centro.
In considerazione dei disagi al traffico che potrebbero essere causati dal passaggio del Tricolore da Guinness, gli organizzatori consigliano di raggiungere il centro storico in anticipo.
FINARDI CANTA L’INNO DI MAMELI ROCK
Eugenio Finardi canterà in piazza Grande a Modena l’inno di Mameli nella versione rock, da lui stesso riarrangiata. Accadrà giovedì 2 giugno nell’ambito della festa di parole e musica per la Repubblica e la Costituzione, organizzata dal Comune con il contributo di Confindustria. L’ingresso è gratuito e, in caso di pioggia, lo spettacolo si svolgerà al Teatro Storchi.
Dopo l’ovazione in piazza san Giovanni a Roma per il concertone del Primo maggio, aperto proprio con l’inno nazionale, il cantautore milanese tornerà ad interpretarlo per i modenesi quando salirà sul palco dopo i saluti del sindaco Giorgio Pighi, alle 17, e dopo l’attore comico Vito che, alle 17.30, leggerà e commenterà in modo originale i primi 12 articoli della Costituzione. Vito sta portando in teatri e piazze i suoi spettacoli “Se Garibaldi scende da cavallo”, concepito in occasione del 150esimo dell’unità nazionale italiana, “Bello ciao” e “Toni Ligabue”, scritto da Cesare Zavattini.
Eugenio Finardi negli anni ‘70 è stato cantore rock dei movimenti di rivolta studenteschi per abbracciare in seguito una linea musicale melodica e più intima, il fado e la ricerca di sonorità blues. Della sua versione dell’inno ha detto: “E’ un ‘Fratelli d’Italia’ fra rock e taranta, non con le chitarre alla Jimi Hendrix. Mi piaceva l’idea di unire il brano di due genovesi come Mameli e Novaro, esponenti della borghesia del Nord, alla musica del Sud, che oggi è diventata la musica che fa ballare tanti ragazzi”.
UNA FOTO PER L’ALBUM DEL PRESIDENTE
Con una lettera inviata al sindaco Giorgio Pighi, il Presidente Napolitano aveva elogiato “l’originalità delle iniziative con le quali la città di Modena si prepara a celebrare l’anniversario del 2 giugno e aveva chiesto “una fotografia che renda giustizia al Tricolore, probabile detentore del Guinness dei primati in materia di bandiere”. Il Comune, su idea del sindaco, regalerà a Napolitano un intero album realizzato con gli scatti di tutti i cittadini che intendono documentare come la città festeggerà il 2 e il 3 giugno con numerosi appuntamenti.
Partecipare è semplice: basta inviare al massimo due foto, di soggetto diverso – alzabandiera in piazza Grande, tricolore da Guinness, tavolata di tortellini, Vito e Finardi in piazza Grande, partita della nazionale al Braglia e iniziative collegate – all’indirizzo mail della rete civica (monetvideo@comune.modena.it).
Le fotografie dovranno essere inviate entro le ore 12 di sabato 4 giugno ed essere di dimensioni comprese fra 1 e 5 megabyte. Dovranno essere corredate di didascalia, nome, cognome, telefono ed e-mail dell’autore.
Tutti gli scatti saranno pubblicati dalla Rete Civica sul sito internet del Comune e su Facebook alla pagina “Città di Modena”. Quelli più significativi saranno raccolti nell’album che sarà inviato al Quirinale.
SI FA FESTA ANCHE NEI PARCHI
Giovedì 2 giugno si festeggia la Repubblica anche nelle aree verde della Circoscrizione 3. Al parco della Repubblica di via Salvo d’Acquisto la festa, rivolta soprattutto ai bambini, prenderà il via alle 15.30 con l’inaugurazione della pista di educazione stradale. Nel corso della giornata saranno realizzati percorsi dimostrativi di mountain bike e si svolgerà un’esibizione di bike trial a cura dell’associazione sportiva dilettantistica Cimone Mtb. Inoltre, saranno premiate le scuole che hanno partecipato al progetto di mobilità sostenibile nei percorsi casa-scuola “Vado a scuola con gli amici”. L’associazione World Child metterà in scena lo spettacolo “150 modi per divertirsi” e animerà il pomeriggio con trucca bimbi e palloncini. Dopo la merenda offerta a tutti i partecipanti, la festa si concluderà con il concerto della banda cittadina Ferri, che alle 17.30 partirà alla volta del parco Amendola sud.
Nell’area verde che si affaccia su via Panni, e dove in questi giorni si svolge la sesta Festa della cooperazione internazionale e della solidarietà, il 2 giugno alle 18 è in programma il concerto del Piccolo coro dell’Antoniano Mariele Ventre. L’esibizione dei bambini del coro ambasciatore di pace dell’Unicef concluderà l’iniziativa “Tutti i colori della Repubblica”, che si svolgerà al parco Amendola sud dalle 10 alle 17. L’evento, giunto alla seconda edizione, sarà condotto secondo le regole di un World Café in cui i partecipanti potranno discutere e scambiarsi idee sul tema della convivenza tra le culture, come se fossero in un grande Café all’aperto con sedie e tavolini. Alle 13 è previsto un pranzo a base di pietanze multietniche gratuito per i partecipanti al World Café e a 15 euro per gli altri (prenotazioni al numero 059 2032527). “Tutti i colori della Repubblica” ha il patrocinio di Provincia, Comune e Circoscrizione 3 e si svolge in collaborazione con Viapervia, Effetto Modena-Stati generali della città e il Comitato Primo Marzo di Modena.
SUI PEDALI TRA STATUE E MONUMENTI
Una mattinata sui pedali per scoprire statue e monumenti cittadini della prima metà del Novecento. L’itinerario è gratuito, si intitola “Bellezze in bicicletta” e parte dal Museo civico d’arte alle 10 di giovedì 2 giugno. L’appuntamento è al terzo piano del Palazzo dei musei in largo Porta Sant’Agostino 337. Si comincia con una breve visita alla mostra “Forme e figure” e si prosegue in sella alla bicicletta in città dove, come in una sorta di “museo all’aperto”, saranno illustrate le maggiori opere scultoree. I partecipanti, che devono presentarsi con la propria bici, riceveranno in omaggio la t-shirt ufficiale del Museo. L’ingresso è gratuito e per informazioni si può chiamare lo 059 2033100.
L’itinerario proposto è collegato alla mostra “Forme e figure. Modena e la scultura nella prima metà del ‘900”, promossa dal Museo civico d’arte in collaborazione con Assicoop Modena Unipol Assicurazioni e curata da Francesca Piccinini, Luciano Rivi e Cristina Stefani. L’esposizione, aperta fino al 26 giugno con ingresso gratuito, rende conto degli esiti più rappresentativi della scultura nella prima metà del Novecento a Modena attraverso nuclei tematici che ruotano intorno all’interesse esclusivo per la figura umana.
ORARIO CONTINUATO PER MOSTRE E MUSEI
Giovedì 2 giugno, festa della Repubblica, saranno aperte al pubblico con ingresso gratuito mostre e Musei civici e si potrà salire sulla Ghirlandina al costo di un euro. Questi i dettagli.
Galleria Civica. Alla Palazzina dei Giardini è aperta fino al 19 giugno la prima retrospettiva italiana dell’artista spagnola Anna Malagrida, mentre a Palazzo Santa Margherita (corso Canalgrande 103) si possono visitare “Fotografie e disegni dalle raccolte”, e “Design per artshop e bookshop”. Orario continuato dalle 10.30 alle 19.30.
Museo della figurina. Dalla tradizione orientale delle ombre cinesi alle lanterne magiche, dal mito della caverna di Platone al cinema espressionista tedesco: la mostra “Sagome inquiete: ombre e silhouette dalle figurine al cinema” esplora il tema del doppio e dell’oscurità con oltre 180 tra figurine e bolli chiudilettera (corso Canalgrande 103, dalle 10.30 alle 19.30).
Archeologia. Tra preziose tracce di vita quotidiana dell’antica Mutina e l’enigma del ritrovamento di otto teschi, è aperta al Lapidario romano (Palazzo dei Musei, viale Vittorio Veneto 5) la mostra “Parco Novi Sad: archeologia di uno spazio urbano”, dedicata ai reperti emersi dagli scavi per il Novi Park. (viale Vittorio Veneto 5, dalle 9.30 alle 19.30).
Ghirlandina. Tutelata dall’Unesco come patrimonio artistico dell’umanità, da gennaio 2008 è in restauro, ricoperta da un telo realizzato dall’artista Mimmo Paladino. La Ghirlandina, simbolo della città, è alta 86 metri e unisce canoni architettonici romanici con elementi di gusto gotico. Si può visitare dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Il biglietto costa 1 euro.
MONTALE I MAIALI DELLA PREISTORIA
Anche i terramaricoli mangiavano salumi. La conferma arriva dagli archeozoologi e per sperimentarlo in prima persona l’appuntamento è per giovedì 2 giugno alla Terramara di Montale (via Vandelli) con “Porco al parco”. L’ingresso sarà gratuito e per i più piccoli è in programma il laboratorio “Animal park” in compagnia di tre maialini veri.
I numerosi reperti ossei recuperati negli scavi permettono di comporre un quadro dell’allevamento e dello sfruttamento a scopo alimentare di questo animale nell’età del bronzo: l’archeozoologo Jacopo De Grossi Mazzorin dell’Università del Salento, esperto di fauna delle terramare, ne parlerà al parco di Montale nella giornata di giovedì e dalle 17 in poi la tradizione millenaria dell’arte salumiera si celebrerà con assaggi e degustazioni. Il parco è aperto dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19.30. In caso di maltempo l’iniziativa sarà spostata a domenica 5 giugno (per informazioni: 059 532020, www.parcomontale.it).