I commercianti chiedono maggiore presidio, incentivi e agevolazioni tributarie utili a migliorare l’appeal della zona e ad evitare la desertificazione in atto. Faenza e Crepaldi: “E’ importante dare risposta alle istanze sollevate dagli esercenti della zona, accelerare il percorso di urbanizzazione dell’area del Mercato all’Ingrosso e “ripulire” definitivamente il complesso Erre Nord”.

Appeal commerciale da migliorare, desertificazione commerciale da contrastare, richiesta di maggiore presidio dell’area e incentivi/agevolazioni tributarie, aspettative per riqualificazione urbana zona mercato all’ingrosso: sono questi i temi di maggio rilievo emersi dall’articolata indagine “In Ascolto” svolta da Confcommercio Modena sugli esercizi commerciali dell’area di viale Gramsci.

Ecco in sintesi i più importanti spunti emersi dall’articolata ricerca svolta.

CAMPIONE E PROFILO DELLE IMPRESE: 28 ESERCIZI PER LO PIU’ “LONGEVI”

La ricerca ha riguardato 28 esercizi commerciali posti in viale Gramsci e nelle sue adiacenze. Si tratta di attività “longeve”: nel 28,5% dei casi l’età è compresa tra 31-40 anni, nel 14,3% tra 21 e 30 anni, nel 14,3% tra 11 e 20 anni. Il 35,8% delle attività ha invece un’età inferiore a 10 anni. Prevale nell’area la “micro-impresa” visto che il 78,6% degli esercizi intervistati ha un numero di dipendenti non superiore a 2 e nel 71,4% dei casi la forma d’impresa è la ditta individuale.

ANDAMENTO DEGLI AFFARI: IN FLESSIONE PER IL 54,5%

Anche per gli esercenti dell’area, il 2010 si conferma un anno “complicato“, chiuso per il 50% in flessione. Il calo di ricavi viene imputato soprattutto alla perdurante stagnazione dei consumi (71,4%), alla perdita di appeal della zona (42,8%) nonché all’incremento dei costi fissi per energia, affitti, tributi e burocrazia (50,0%).

ELEMENTI MAGGIORMENTE CRITICI: DESERTIFICAZIONE E SICUREZZA

Gli elementi maggiormente critici sono l’assenza di incentivi-sostegni economici (42,9%), la concorrenza della GdO (35,7%), la sicurezza con particolare riferimento alle frequentazioni del RNord e del Parco XXV Aprile nelle ore serali (35,7%).

LE RICHIESTE DEGLI ESERCENTI

Il 50% degli esercenti intervistati chiede maggiore attenzione da parte delle Istituzioni, nonché agevolazioni, in particolare sui tributi locali; più di un terzo del campione (35,7%) invoca invece incentivi e sostegni a fronte di investimenti nell’area. Un’area per la quale, ad avviso del 64,3% del campione c’è bisogno di nuovi insediamenti commerciali, visto anche la desertificazione commerciale che sta caratterizzando la parte terminale di viale Gramsci.

L’APPEAL COMMERCIALE DELL’AREA: DA MIGLIORARE

Vi è consapevolezza che l’area va promossa maggiormente ed anche con strumenti più innovativi rispetto al passaparola, mezzo utilizzato nel 71,4% dei casi. Il 50% è convinto che vada migliorata la visibilità dell’area e le vetrine delle attività, mentre più di un terzo (35,7%) auspica la creazione di una vetrina virtuale delle attività della zona e il 28,5% vorrebbe dar vita ad un pieghevole contenente le promozioni degli esercizi presenti.

SICUREZZA: SPACCIO IL PROBLEMA PIU’ SENTITO

Il 42,9% del campione giudica la propria strada/zona sufficientemente sicura, al contrario del 50,0% per cui le condizioni di sicurezza non sono soddisfacenti, in particolare a causa della presenza di persone poco raccomandabili indotte da RNord e Parco XXV Aprile. Ciò nonostante nessun esercente negli ultimi due anni abbia subito una rapina. Le problematiche di sicurezza urbana maggiormente presenti sono lo spaccio (78,5%), i rifiuti abbandonati (42,9%), la prostituzione (28,5%).

RICETTE ED AUSPICI DEGLI ESERCENTI PER MIGLIORARE VIVIBILITA’ DELL’AREA

Le ricette indicate dal campione intervistato per incrementare il senso di sicurezza sono: poliziotto/carabiniere/vigile di quartiere (71,4%), telecamere pubbliche (42,8%), maggiore illuminazione (21,1%), l’attivazione di strumenti di videosorveglianza privata (28,5%).

Parecchie speranze sono riposte nella scuola Marconi e nella riqualificazione urbana dell’area del Mercato all’Ingrosso, poiché il 71,4% degli esercenti ritiene che questi due interventi miglioreranno vivibilità ed appeal del quartiere.

COMMENTO DI AMEDEO FAENZA E ALBERTO CREPALDI

“L’approfondita ricerca condotta nell’area di viale Gramsci – commentano Amedeo Faenza e Alberto Crepaldi, rispettivamente Presidente e Segretario Confcommercio Zona di Modena – ci consegna un quadro aggiornato e chiaro sui nodi che sono da affrontare: tra questi spiccano indubbiamente quello del contrasto alla desertificazione commerciale in atto nell’ultimo tratto di viale Gramsci e della sicurezza urbana, messa a rischio dalla presenza di spacciatori e di personaggi poco raccomandabili che gravitano attorno all’Erre Nord ed al Parco XXV Aprile”.

“Rispetto al tema della desertificazione – fanno notare Faenza e Crepaldi – crediamo sia urgente mettere in campo azioni di incentivazione e/o sgravio tributario, mentre sul fronte della sicurezza continuiamo a pensare sia indispensabile migliorare il presidio, nonché accelerare sul percorso di riqualificazione urbana dell’area del Mercato all’Ingrosso e soprattutto del sempre problematico complesso Erre Nord”.