Sarà in distribuzione domani mattina, in maniera capillare presso le scuole media Cavedoni ma anche presso gli altri Istituti scolastici sassolesi, un volantino a firma della Giunta comunale in cui si fa chiarezza sull’istituzione degli Istituti Comprensivi. Un volantino realizzato per sgombrare il campo da equivoci ed errate interpretazioni circolate in questi giorni e che spesso accompagnano novità come quelle introdotte dai “comprensivi”.

Di seguito il testo del volantino che, grazie alla collaborazione dei Dirigenti Scolastici, verrà distribuito agli studenti e, quindi, alle loro famiglie.

OBBLIGO DI LEGGE

La scelta del Comune di Sassuolo di istituire quattro Istituti Comprensivi, che raggruppano le Istituzioni scolastiche di base, cioè scuole materne, elementari e medie, senza costruzione di nuovi edifici ma con la riorganizzazione della rete scolastica, è basata su una norma di legge uscita nel Luglio scorso: vengono abolite le Direzioni Didattiche e le Scuole Medie autonome e vengono istituiti i Comprensivi, su proposta dell’Ente Comune, che è competente in materia.

Essendo questo un obbligo di legge e non essendoci percorsi intermedi nell’attuazione della norma, rafforzata anche dalla Delibera del Consiglio Regionale dello scorso mese di Ottobre che dà le indicazioni ai Comuni di deliberare entro il 30 Novembre, abbiamo provveduto a proporre ai Consigli di Circolo e di Istituto, che devono dare il parere obbligatorio, il nuovo assetto organizzativo, che non comporta alcuno spostamento di classi o di alunni dagli edifici attualmente frequentati.

OPPORTUNITÀ EDUCATIVE

I Comprensivi, istituiti per legge negli anni ’90 ed attualmente oltre i 4.000 in tutta Italia, sono forme educative e didattiche che privilegiano la continuità nel riferimento degli alunni in crescita; infatti nel loro assetto prevedono forme di collaborazione intensa fra i vari ordini di scuola, attraverso coordinamenti e progetti. Tutto ciò anche in un’ottica europea, in quanto gli Stati più avanzati del nostro Continente hanno adottato forme similari di organizzazione scolastica.

CONDIVISIONE DELLE SCELTE

Nella proposta dell’Amministrazione sassolese il punto critico è sicuramente il nuovo assetto dell’edificio della Scuola Media Cavedoni, per il quale viene proposta la suddivisione tra due Comprensivi, uno dei quali avente Direzione e Segreteria proprio in questo plesso.

E’ chiaro che ci potranno essere problemi di organizzazione degli spazi scolastici, ma non essendoci alcuna barriera e non avendo la nostra Amministrazione alcuna intenzione di costruire delle divisorie, tutto dipenderà dallo spirito di collaborazione tra Dirigenti, Insegnanti e altro personale in servizio.

Quattro Organi Collegiali su cinque hanno dato parere favorevole alla proposta del Comune, mentre il Consiglio di Istituto delle Cavedoni ha dato parere negativo, che può essere comprensibile per le difficoltà che sicuramente ci saranno, ma che non è certamente sostenibile con le motivazioni emerse da una Assemblea dei Docenti. Infatti la proposta presentata da quest’ultimo non è ricevibile perché la sopravvivenza di una Direzione Didattica è contraria alla normativa, come già sottolineato sopra. La proposta è stata suggerita da una docente dopo aver ricevuto spiegazioni da un sindacato e non è quindi stata discussa in assemblea e non la rappresenta.

CORRETTA INFORMAZIONE

I numeri che vengono proposti come provenienti da diversi plessi delle scuole elementari sono incompleti perché occorre aggiungere i bambini provenienti dalla scuole private, quelli che di stradario sarebbero destinati ad altri plessi all’interno del Comune, quelli che provengono da altri Comuni limitrofi e quelli che ripetono la classe.

E’ chiaro che i genitori possono iscrivere i loro figli dove vogliono, è chiaro però anche che gli spazi non sono illimitati in questo plesso così come negli altri.

Non è vero nemmeno che la continuità didattica sarebbe “difficilmente garantita”, perché la maggior parte degli insegnanti possono fare richiesta ed avere la precedenza sui plessi dove prestano servizio; con quattro corsi per ciascuno dei due Comprensivi, come è prevista la suddivisione, è possibile formare cattedre complete in quasi tutte le materie, senza insegnanti su più sedi.

Non risulta che ci siano state contrazioni nelle iscrizioni degli ultimi anni, segno evidente che si tratta di una scuola dove l’attività didattica viene svolta al meglio, ma non è vero che il nuovo assetto potrebbe incidere sull’attività didattica perché gli spazi, i laboratori, gli strumenti e quant’altro serve nel processo educativo, rimangono a disposizione dei docenti e degli allievi. Si tratta di mettersi in gioco, da parte di tutti e quindi anche dell’Amministrazione Comunale, per dimostrare lo spirito di collaborazione e la capacità di risolvere i problemi insieme, che potrebbero rappresentare un modello per tutta la città ed un esempio educativo di alto significato per il ragazzi che stanno crescendo.

IN SINTESI, PER LE FAMIGLIE E PER GLI ALUNNI NON CI SARA’ ALCUN DISAGIO

L’Amministrazione Comunale si prende l’impegno, come ha in parte già fatto attraverso contatti con la Dirigenza Scolastica Provinciale, di garantire un percorso corretto e trasparente perché venga garantita a chi frequenta e a chi lavora all’interno delle Cavedoni le condizioni migliori possibili riguardo all’accesso, alla continuità didattica e alla funzionalità degli spazi, nonché all’uso delle risorse esistenti.