(Adnkronos) – Più informazione, più cassonetti e un sistema di tariffazione che premi chi fa la raccolta differenziata di qualità. Ecco cosa chiedono gli italiani, stando a quanto emerge dai questionari compilati da 5.000 cittadini su iniziativa del Conai, il consorzio nazionale imballaggi in occasione dell’educational tour “Raccolta 10 più”. Distribuiti dal consorzio in 110 città, dai questionari è emerso il quadro di una cittadinanza volenterosa che chiede di più alle amministrazioni, complessivamente promosse (con qualche riserva per il Sud).
Il 78% degli intervistati si auto-promuove nella differenziazione domestica dei rifiuti di imballaggio di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro e il 56% valuta sufficiente l’impegno del proprio comune. Ad accomunare la quasi totalità degli intervistati (il 91%) è il fatto di essere favorevoli a rendere omogenei i contenitori per la raccolta differenziata in tutta Italia (stessi colori e contenitori). Questa è solo una delle indicazioni rivolte dai cittadini ai comuni per migliorare la raccolta differenziata, insieme con la richiesta di una maggiore informazione (anche sul processo subito dai materiali una volta differenziati); maggiore frequenza nel ritiro e presenza capillare sul territorio dei punti di conferimento dei rifiuti; riduzione e semplificazione delle tariffe, istituendo un sistema di pagamento che premi quanti differenziano meglio e penalizzi con controlli e multe i meno attenti; una maggiore sensibilizzazione sul tema partendo soprattutto da attività educative nelle scuole primarie. Ad emergere dai questionari sono anche alcune differenze tra Nord, Centro e Sud Italia quando si parla di giudizio complessivo verso le amministrazioni comunali.
I comuni ricevono un voto più che sufficiente (da 6 a 10) dal 70% dei cittadini residenti nelle regioni settentrionali, e di circa il 50% di quelli residenti nelle regioni del Centro Sud Italia. Nella classifica delle regioni virtuose in materia di raccolta e riciclo, il vertice è occupato da Nord Italia e Sardegna, dove i comuni locali sono promossi da oltre l’80% dei residenti. In Campania, nonostante l’emergenza rifiuti, il 55% dei cittadini si è espresso in modo positivo sull’operato delle amministrazioni comunali. ”Raccolta 10 più – commenta Roberto De Santis, presidente Conai – ha coinvolto tutti i comuni capoluogo di Provincia e di Regione durante l’intero mese di ottobre. A questi 110 se ne sono aggiunti altri 170 che hanno aderito spontaneamente alla manifestazione. L’adesione di tanti Comuni mostra come l’argomento della raccolta differenziata di qualità sia sentito su tutto il territorio nazionale e decreta il successo dell’iniziativa. E’ importante sottolineare, infatti, che una raccolta differenziata di qualità rappresenta una condizione necessaria a migliorare i successivi risultati di riciclo”.