(Adnkronos) – “I Liberal Pd chiedono a Stefano Fassina di dimettersi da responsabile economico” del partito. Si legge in una nota di Enzo Bianco, Ludina Barzini, Andrea Marcucci e Luigi De Sena. ”Le posizioni che Stefano Fassina ha assunto prima, durante e dopo la crisi del governo Berlusconi -si legge in una nota dell’ufficio di presidenza dei Liberal Pd- sono pienamente legittime in un partito in cui convivono sensibilità e storie diverse. Quello che non è comprensibile è che esse siano espresse dal Responsabile economico del Pd, ed appaiano in netta dissonanza rispetto alle linee di responsabilità e di rigore assunte giustamente dal Segretario Bersani”. ”Criticare aspramente la linea di rigore e sviluppo assunta prima dalla Banca d’Italia e poi dalla Bce, bollare come liberiste posizioni ‘liberal’ come quella del senatore Ichino, prospettare soluzioni ispirate alle vecchie culture politiche del secolo passato, non è compatibile con il dovere di rappresentare il complesso delle posizioni assunte dal Pd.

I Liberal Pd chiedono a Stefano Fassina di fare un passo indietro, e di sostenere le sue idee liberamente, senza il vincolo della responsabilità politica che gli è stata affidata”. “Questa richiesta dei Liberal Pd non l’ho proprio capita”, ha commentato dal canto suo Pier Luigi Bersani che poi aggiunge: “Il Pd ha una linea certificata approvata da tutti gli organi del partito. E Fassina si rifà a quella”. “La richiesta dei Liberal non l’ho capita, perché secondo meè ‘senza senso. Non vedo ragioni per questo genere di iniziative”, conclude Bersani. Sulla stessa lunghezza d’onda Cesare Damiano: “E’ una richiesta che non capisco e che ritengo inopportuna”. “Sui temi del lavoro, Fassina – aggiunge Damiano – sostiene la posizione definita dopo che il Pd ha discusso e approvato dei documenti, compreso quello dell’assemblea del partito. E’ da anni che discutiamo su questi temi, poi quando si arriva a una decisione, a un documento, ci si dovrebbe attenere a quello…”.”In un partito non si chiedono le dimissioni di chi la pensa in maniera diversa, ma certamente dobbiamo affrontare un problema che esiste”, afferma il senatore Pd, Ignazio Marino che aggiunge. “Serve un chiarimento nella prossima direzione nazionale”.