Può cominciare tutto con uno schiaffo, uno strattone o un insulto di troppo. Per poi rendersi conto di aver passato il segno. Prima una, due, tre volte. Poi sempre più spesso, fino a convincersi che la violenza sia un comportamento ‘normale’ o, al limite, provocato dagli errori degli altri. La violenza domestica è un problema in continua crescita nella provincia di Modena. Solo nel 2010 gli accessi ai pronto soccorso di donne e minori che hanno subito violenze di genere o intrafamiliari sono stati 770 (un numero purtroppo in linea coi dati registrati nel 2009) . Per questo motivo l’Azienda USL di Modena venerdì 25 novembre, nella giornata internazionale contro la violenza alle donne, presenterà l’avvio di un programma sperimentale per il trattamento degli autori delle violenze. Un innovativo ‘nodo’ all’interno della rete territoriale esistente, unico esempio in Italia di struttura pubblica che seguirà gli uomini maltrattanti.

L’obiettivo è riuscire ad intervenire non solo a protezione dellle donne, che resta comunque un obiettivo prioritario,ma anche aiutare gli autori delle violenze a cambiare. Se si vuole provare a frenare il preoccupante fenomeno, infatti, è fondamentale riuscire a modificare i comportamenti di chi usa la violenza come soluzione dei problemi,senza rendersi conto che la violenza è essa stessa un grande problema.

Nel pomeriggio, a partire dalle 15, verrà presentata alla cittadinanza la nuova struttura di via Don Minzoni 121. Presenti all’iniziativa gli assessori alle politiche sociali della Regione Teresa Marzocchi e alle Pari opportunità della Provincia, Marcella Valentini oltre a Daniela Rebecchi, dirigente del Servizio di Psicologia clinica dell’Ausl di Modena. Il Centro sarà aperto tutti i venerdì dalle 13,30 alle 17,30 e sarà dotato di una linea telefonica n. 366-5711079 e di una mail, ldv@ausl.mo.it

UN’OCCASIONE IN PIU’ OFFERTA AI CITTADINI PER RIFLETTERE

“Ti do i miei occhi”: un film per capire come nasce la violenza in famiglia

A seguito della presentazione di LDV, il Centro di accompagnamento al cambiamento per gli uomini violenti, verrà proiettato alle ore 16, il film “Ti do i miei occhi” della regista spagnola Iciar Bollain (2003), che racconta, con intensità straordinaria, la fuga disperata di una donna sposata da una storia di violenze e abusi che dura da dieci anni. L’appuntamento è aperto a tutti e dopo la fine della pellicola ci sarà anche il tempo per un interessante dibattito con alcuni esperti delle aziende sanitarie locali di Modena.

LA MATTINA, AUTOREVOLI ESPERTI SI CONFRONTANO SULL’INNOVATIVO PROGETTO

Il convegno “Anche gli uomini possono cambiare!”

(Camera di commercio di Modena (via Ganaceto, 194) dalle 8.45 alle 13.30)

Venerdì mattina, prima della presentazione pubblica del centro LDV e della proiezione del film, il Programma sperimentale per il trattamento della violenza di genere, che vede l’Ausl di Modena capofila in Regione, verrà presentato agli addetti ai lavori. Interverranno all’importante momento di confronto, tra gli altri, alcuni dei più importanti esperti del trattamento della violenza di genere e intrafamiliare.. L’apertura dei lavori sarà salutata dal Direttore generale dell’Ausl di Modena Giuseppe Caroli e dall’assessore comunale alle Politiche sociali Francesca Maletti.

A seguire verrà presentata una ricerca realizzata a Modena dal sociologo dell’Università di Parma Marco Deriu, “Il continente sconosciuto. Gli uomini e la violenza maschile”. L’Executive director di ATV (Alternative to violence di Oslo) Marius Rakil, che ha formato il personale – tutto al maschile – del nuovo centro LDV, racconterà l’esperienza ventennale del più storico centro di cura europeo per il trattamento degli uomini violenti.