Dopo il discorso del presidente Napolitano del 15 novembre scorso ai nuovi cittadini italiani, si infervora il dibattito sui diritti di cittadinanza alle perone straniere, soprattutto i bambini nati e cresciuti in Italia. Il comitato modenese della campagna “L’Italia sono anch’io” proprio di questi temi è il primo in Italia per raccolta firme. Da metà settembre ad oggi ben 3mila persone hanno aderito con la propria firma autografa, un sistema più complesso delle semplici petizioni che prevede la presenza dei certificatori. Sabato 26 novembre una nuova occasione per aumentare il numero delle firme con il banchetto sotto il Portico del Collegio, in centro a Modena, per raccogliere le adesioni alla campagna nazionale, dalle 9 alle 13.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di raccogliere 50mila firme entro febbraio 2012 per presentare in Parlamento due proposte di legge di iniziativa popolare: una che rinnovi le norme obsolete sulle procedure di acquisizione della cittadinanza italiana per i cittadini immigrati e i loro figli; l’altra che riconosca loro il diritto d’accesso alla vita sociale e politica attraverso il voto nelle consultazioni elettorali locali. L’obiettivo: aggiornare e adeguare i concetti di nazionalità alla situazione reale attuale, tenendo conto dei 5 milioni[1] di cittadini di origine straniera sul territorio italiano, dei quali un quinto circa è nato e cresciuto in Italia.

Per informazioni sulle attività del Comitato modenese è possibile scrivere a: litaliasonoancheiomodena@gmail.com oppure a modena@arci.it

Il comitato modenese de ‘L’Italia sono anch’io’ è formato da Arci, Cgil, Caritas, Acli, Udi, Comitato 1° Marzo Nonantola, Comitato 1° Marzo Modena, Libera, Centro Lavoratori Stranieri–CGIL, Associazione per la Pace, Insieme in Quartiere, Associazione Donne nel mondo, Associazione Carcere città, Unione Donne Migranti per la Pace, Associazione Studenti Guineiani, Casa delle culture, Anpi, Consorzio solidarietà sociale, Associazione Wor(l)d, Uisp, Ass. interculturale Dawa, Associazione Nigeriani, Federconsumatori, Associazione Kabara Lagdaf, Auser, Comitato Modenese Acqua Pubblica.

L’obiettivo della campagna è quello di presentare in Parlamento due proposte di legge di iniziativa popolare: una che rinnovi le norme obsolete sulle procedure di acquisizione della cittadinanza italiana per i cittadini stranieri e i loro figli nati sul suolo italiano; l’altra che riconosca loro il diritto d’accesso alla vita sociale e politica attraverso il voto nelle consultazioni elettorali locali.