Il musicista inglese Alan Taylor, 64 enni, è morto ieri all’Hospice dell’Ospedale Bellaria di Bologna, dove risiedeva da anni. Oltre ad essere stato il produttore dei primi tre dischi di Vasco Rossi (‘Cosa vuoi che sia una canzone’, ‘Non siamo mica gli americani’ e ‘Colpa d’Alfredo’), col rocker di Zocca Taylor scrisse diversi brani, tra cui ‘Albachiara’ e ‘Fegato spappolato’. Taylor visse in prima persona l’era beat.

Giovanissimo entrò a fa parte come bassista e cantante della band ‘The Casuals, che si fece conoscere a Milano nel 1966 per una serie di concerti e che poi iniziò anche una collaborazione con Gino Paoli, con cui incisero un lp in italiano, una facciata a testa. Nel 1969 parteciparono al festival di Sanremo 1969 con ‘Alla fine della strada’ (in coppia con Junior Magli), che Tom Jones portò al successo come ‘Love me tonight’. Nel 1971 Taylor formò il gruppo ‘Ping Pong’ e nel 1975 i ‘Bulldog’ (con tra gli altri, Celso Valli, Mauro Malavasi e Silvano Silvi), realizzando sei album, tutti entrati nei primi posti della classifica della Disco Music negli Stati Uniti, coronando il sogno di Taylor di ”fare musica in Italia con testi in inglese e venderla agli americani”.

I funerali si svolgeranno domani alle 14 al cimitero di Casalecchio di Reno.