E’ unanime la posizione di Confesercenti, Ascom-Confcommercio-Fam, Licom-Lapam e Cna.Com di fronte alla possibilità offerta dal Comune di Finale Emilia, di realizzare all’interno dei 3500 mq dell’area commerciale individuata, oltre ad esercizi di vicinato anche una struttura alimentare che può estendersi fino a 1500 mq oppure negozi di tipo extraalimentare per un totale di 2500 mq.

Le associazioni imprenditoriali invitano piuttosto l’Amministrazione Comunale ad attivarsi nel più breve tempo possibile in merito alle politiche di riqualificazione e valorizzazione del cuore storico della città, tra i punti salienti tra l’altro della recente campagna elettorale che hanno permesso al neo primo cittadino di Finale Emilia di essere eletto.

“Aumentare l’offerta commerciale, in questo particolare momento di difficoltà economiche – concludono le quattro associazioni – al fine di ottenere un aumento della domanda, si corre il rischio di alterare ulteriormente un equilibrio già precario, mettendo a repentaglio la sopravvivenza delle attività che operano in Centro storico”.