“Che bella notizia: la Regione Emilia Romagna propone di realizzare un Parco regionale lungo il corso del fiume Secchia,che per anni a subito a livello di escavazioni per il prelievo della ghiaia la modifica del corso naturale con problematiche di sicurezza per tutto il territorio modenese in caso di piena”. Questo è ciò che afferma Claudio Pifferi, consigliere comunale di Rubiera 5 Stelle.

“Finalmente, dopo anni di violenze subite dal fiume Secchia, c è la possibilità di recuperare insieme alla natura quegli spazi potenziando aree verdi, percorsi naturali, tutelando la bio diversità, realizzando ciclabili per fare sport in sicurezza e portando i nostri figli e nipoti a condividere spazi che nella nostra regione sono andati persi(cioè vivere)”.

“Ma tutto questo non piace a Sauro Marazzi che rappresenta l’associazione Confapi di Reggio. Leggendo il suo articolo sembra che viva in un’epoca diversa. Quando parla di Piastrella Valley, a lui piace riempirsi la bocca con la tutela dei posti di lavoro locali. Ma questo Marazzi lo dovrebbe spiegare a tutti quei lavoratori che hanno perso il lavoro negli anni passati per la delocalizzazione in giro per il mondo delle nostre fabbriche, lasciando sul nostro territorio aree industriali dismesse e capannoni vuoti.”

“Quando poi parla del lato sinistro del fiume Secchia non so”, afferma Pifferi,”da che lato lo guarda, se quello di Modena o Reggio, e qui mi permetto di dire che è ora di tutelare gli interessi pubblici e non solo quelli privati come i cavatori”.

“Inoltre”, continua Pifferi, “il progetto del Parco regionale prevede già la tutela dei soggetti che operano nel settore ghiaia, e qui bisognerebbe rivedere, visti anche i tagli agli enti pubblici, il prezzo del materiale scavato e non accontentare i comuni con una rotonda, 20 metri di pista ciclabile o rifare i cordoli. La ghiaia va pagata con moneta sonante. Tutto ciò si può fare sedendosi al tavolo coi cavatori stessi. Coi soldi possiamo finanziare il Parco, e contribuire ad un futuro solido per la nostra comunità”.

“Per concludere”, e di questo ne è convinto Pifferi, “prima si entra in un’ottica di politiche industriali diverse, prima si punta sul recupero e sulla salvaguardia del nostro territorio agricolo, al recupero del patrimonio artistico ambientale, prima si creano nuovi posti di lavoro stabili.”

(Claudio Pifferi, Consigliere Comunale Lista Civica Rubiera 5 Stelle)