“Gli utenti delle linee ferroviarie Modena-Sassuolo, Modena-Carpi e Vignola-Bologna sono stati doppiamente danneggiati da un cambio di orario che non solo non tiene conto delle coincidenze e delle esigenze dei pendolari ma che è stato imposto senza alcuna ed adeguata comunicazione preventiva, e senza concertazione, né con gli utenti e nemmeno, a quanto risulta, con gli enti locali”.

“E così, per un altro anno, oltre al disservizio legato ad un cambio di orario che non risponde, anzi contrasta, con le esigenze di chi prende il treno per studio o lavoro, c’è anche la beffa di una mancata comunicazione che ha obbligato la maggior parte dei cittadini a conoscere i nuovi orari la mattina stessa in cui entravano in vigore. Se a questo aggiungiamo il fatto che anche gli enti locali dei comuni, interessati e serviti dalle linee, hanno denunciato di non essere stati né coinvolti in un confronto né informati dalla Regione Emilia Romagna, allora significa che qualcosa, a livello di amministrazione regionale, proprio non va”.

Con questa premessa il Consigliere regionale, Andrea Leoni, del Popolo della Libertà, ha rivolto una nuova interrogazione all’Assessore regionale ai Trasporti Alfredo Peri per conoscere le modalità e le motivazioni che hanno portato all’introduzione, dal 10 dicembre scorso, del nuovo orario invernale dei treni regionali e per chiederne l’eventuale modifica di concerto con gli enti locali e con i comitati degli utenti.

“Non è chiaro perché la Regione continui a snobbare i pendolari e, adesso, anche gli enti locali, quando in realtà sarebbe più facile e conveniente, anche sul fronte politico e amministrativo, venire incontro alle esigenze degli utenti e delle singole realtà locali, concertando preventivamente le modifiche anziché introdurle da un giorno all’altro senza alcun confronto. Una situazione che non fa altro che disincentivare ulteriormente un servizio su rotaia che, seppur costoso, rappresenta ancora l’alternativa più sostenibile e funzionale all’uso dell’auto e con grandi potenzialità. Purtroppo, dopo anni di denunce, ogni anno, a Natale, ci si trova a dovere nuovamente sollecitare la Giunta Errani a fare quello che già doveva essere fatto e per vedere rispettati e tutelati diritti ed interessi basilari degli utenti. Tutte cose che dovrebbero essere garantiti dalla Regione e non ignorati come sembra succedere”.